Taxi a Roma, l'agonia dei turisti in attesa: «Un'ora in coda per un'auto»

«Difficoltà a trovare vetture libere in tutta la città e gli abusivi ci assediano»

Mercoledì 9 Agosto 2023 di Giampiero Valenza
Taxi a Roma, l'agonia dei turisti in attesa: «Un'ora in coda per un'auto»

Jorge è un appassionato di cultura classica. È un giovane trentenne, spagnolo, che ha scelto per la sua ottava volta di venire a Roma. Lui, ieri, ha vissuto un'odissea: voleva andare all'area archeologica di Ostia Antica e, per non arrivare all'ultimo minuto, ha tentato una partenza di buon mattino dal suo b&b dalle parti di piazza Bologna. «Mi hanno detto che è meglio evitare il treno e tentare il taxi», dice in perfetto italiano. Ebbene, proprio a piazza Bologna Jorge è lì, fermo, da mezz'ora. «Sto cercando di capire come fare per chiamare un taxi, qui non passa nessuno», dice. Il ragazzo si imbatte nei tanti problemi della città d'agosto, tra vecchi problemi (la fama che ormai ha il trenino che dal centro della città porta ad Ostia, i cui mezzi sono ridotti al lumicino), e nuove emergenze (i turisti che riempiono la città e che hanno bisogno di spostarsi da una parte all'altra). Basta allontanarsi un po' dal Centro storico per notare la difficoltà di romani e visitatori per spostarsi da una parte all'altra. Altro angolo della città, altra storia che si ripete, questa volta a Parioli, in piazzale don Minzoni.

«Una volta qui era facile trovare taxi nella piazzola, ora è tutta un'altra cosa - racconta Leda, che cinquanta anni fa, una volta sposata, si è trasferita lì da San Giovanni - Ho sempre preso il taxi per andare in centro, la spesa non è ingente e mi permetto questo lusso per evitare il saliscendi dagli autobus e le attese sotto al sole. In queste settimane, però, sembra diventata un'impresa. Sono sempre stata autonoma proprio grazie ai taxi, ora sto chiedendo a mio figlio di venirmi a prendere. Questo disagio mi sta cambiando la vita». Alle stazioni la situazione è altalenante: cambia in relazione alla mole di viaggiatori in arrivo. Succede a Termini: qui la coda in attesa di un'auto bianca cambia in relazione all'Alta velocità ferroviaria.

Quando i binari si riempiono di turisti appena scesi dai convogli, inizia la corsa, valigie alla mano, verso la stazione della metropolitana e per le due banchine dei taxi di via Marsala e dell'ingresso principale e si può aspettare fino ad un'ora.

 

GLI IRREGOLARI

Ad approfittare della situazione ci sono tre tassisti abusivi. Uno è un ragazzotto con pantaloncini e maglietta nera che si guarda attorno in attesa di clienti. Gli altri due, uno con la camicia a quadretti e un altro con coppola e occhiali tenuti con un cordino, cercano di abbordare i turisti sussurrando "Taxi". Si avvicina una donna, con un vestito verde pistacchio, con prenotazione alla mano. Chiede informazioni, li sta a sentire, ma poi si precipita alla fila legale. «Preferisco fare un po' di coda, di quelle persone non mi fido», racconta al cronista. «Non so alla fine quanto mi potrà costare il viaggio - aggiunge - Comodi i taxi (quando ci sono), non gli abusivi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA