Minacce e richieste di soldi a due anziani: inquietante episodio a piazza Tevere

Martedì 22 Febbraio 2022 di Emanuele Laurenzi
Minacce e richieste di soldi a due anziani: inquietante episodio a piazza Tevere

RIETI - Rifiuti e pannolini usati abbandonati sul balcone di casa, con biglietti che contengono inquietanti frasi di minacce e la richiesta di 20 mila euro per essere lasciati in pace. E’ la sintesi dell’incubo che da un paio di settimane sta vivendo una coppia di anziani coniugi che vive a piazza Tevere, diventata oggetto di quella che, a tutti gli effetti, sembra una tentata estorsione orchestrata da una o più persone ben organizzate. L’ennesimo episodio di attacchi ad anziani reatini, sempre più al centro di truffe, raggiri e persino minacce: l’ultimo grido d’allarme era stato lanciato da Porta d’Arce, il rione storico per eccellenza dove negli ultimi mesi sono stati colpiti in molti.

Ma la cronaca degli ultimi anni è piena di episodi di questo tipo, storie che devono far alzare il livello di attenzione anche alle forze dell’ordine e alle istituzioni preposte al controllo. 

I fatti. La storia dei coniugi di piazza Tevere ha dell’incredibile. Ad accorgersi di quanto è accaduto è stato uno dei figli della coppia di ultraottantenni. «Ho notato che c’era qualcosa che non andava nel loro comportamento – racconta l’uomo – e ho chiesto cosa stesse succedendo. Dopo un po’ di resistenza, mi hanno raccontato tutto e non riuscivo a credere a quello che sentivo». Il primo episodio risale al 7 febbraio: aprendo le finestre al mattino l’uomo ha visto che c’era una busta sul suo balcone. L’ha aperta e all’interno ha trovato dei pannolini sporchi e altri rifiuti. Quello che poteva sembrare uno scherzo di pessimo gusto, è diventato poi qualcosa di più serio preoccupante.

Il racconto. «Qualche giorno dopo – racconta il figlio della coppia – i miei genitori hanno trovato un’altra busta, con un biglietto di insulti e minacce. La cosa si è ripetuta sistematicamente ogni due o tre giorni, con biglietti sempre più pesanti e con la richiesta di un pagamento di 20 mila euro per essere lasciati in pace». L’appartamento della coppia si trova al piano rialzato di un palazzo di piazza Tevere, dove i coniugi vivono da anni e dove sono molto conosciuti. «Non ci sono mai stati problemi con nessuno – conclude il figlio – e questa storia li ha turbati tantissimo. Anche io e i miei fratelli siamo molto preoccupati». 

La denuncia. Una volta venuti a conoscenza della situazione, i figli della coppia si sono immediatamente attivati per denunciare l’accaduto. Sono stati allertati Carabinieri e Polizia, con la consegna di quanto rinvenuto sul posto e con una descrizione dei fatti. Un episodio inquietante, che ha gettato nello sconforto le famiglie coinvolte, mettendo a dura prova anche la stabilità della coppia di anziani. La speranza è che la denuncia porti a scoprire il colpevole e che, soprattutto, non ci si trovi di fronte a un nuovo modo di operare per truffare anziani che vivono da soli. Un fenomeno che, eventualmente, andrebbe stroncato sul nascere dalle forze dell’ordine per mantenere la tranquillità nella comunità reatina.

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