Elezioni, i programmi per Roma: Roberto Giachetti

Venerdì 3 Giugno 2016
Elezioni, i programmi per Roma: Roberto Giachetti
Il programma di Roberto Giachetti


DEBITO E BILANCIO
Nei primi 100 giorni sarà avviato il “Cantiere Roma”: un insieme di misure da cui si stimano di ottenere 160 milioni di euro di risorse correnti e 300 milioni in conto capitale già nel 2017, da dedicare agli investimenti e, in prospettiva, al taglio della pressione fiscale. Si punta sulla ristrutturazione del debito della gestione commissariale.


RIFORMA DEL CAMPIDOGLIO
Il Campidoglio deve essere sempre più “testa” dell’amministrazione. Saranno qui le competenze che servono a guidare la città. I compiti saranno riorganizzati attorno a finalità chiare, a cantieri di lavoro su cui ci si impegna in maniera visibile per cinque anni. Saranno invece i Municipi a gestire le attività più vicine ai cittadini.


PRIVATIZZAZIONI E PARTECIPATE
Sarà avviata subito una semplificazione delle partecipate, per aumentarne efficienza e focalizzazione sugli obiettivi e per ridurne il numero, garantendo l’occupazione. L’obiettivo sono tre grandi ambiti di riferimento: trasporto e mobilità, ambiente e reti, società strumentali. Quindi aggiornare i contratti di servizio.


TRASPORTI E TRAFFICO
L’obiettivo è restituire ai cittadini romani 30 minuti del tempo passato nel traffico. La trasformazione del trasporto romano si muoverà su precisi assi: intervenire sulla manutenzione di quello che c’è oggi, riprendere gli investimenti, razionalizzare un’organizzazione troppo spesso inefficiente, lottare contro abusivismo ed evasione. 


RIFIUTI E AMBIENTE
Roma deve essere città verde e “Grande Capitale naturale”, con differenziata al 65 per cento in 5 anni, raccolta porta a porta in tutti i Municipi, isole ecologiche per rifiuti ingombranti in 18 mesi: con 200 milioni di investimento ne ritornerebbero 80 all’anno, consentendo una riduzione della Tari del 20 per cento.


DECORO E SICUREZZA
Via al progetto“Roma Sicura”, intervenendo su più fronti: supporto della tecnologia per migliorare il controllo del territorio; maggiore sinergia tra polizia locale e forze dell’ordine; promozione di strumenti di coesione sociale. Quindi lotta senza quartiere per il decoro urbano e contrasto forte alle sacche d’illegalità e di abusivismo.


CULTURA E SPETTACOLO
Verrà riorganizzata l’offerta culturale che fa capo al Comune, razionalizzando gli enti partecipati (Zetema, PalaExpo ed altri). Quindi bisogna rilanciare il sistema dello spettacolo privato e dei cinema, rifondare il modello delle biblioteche e rafforzare il rapporto tra Comune e Mibact, lavorando per riunire le aree statali e comunali dell’Area archeologica centrale.

 
Ultimo aggiornamento: 13:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA