«Mi hanno accerchiato e mi hanno gettato la telecamera a terra», ha raccontato la giornalista e videomaker del programma Tagadà ( La7) Irene Buscemi, che ha subito un'aggressione ad Alatri, il paese di Emanuele Morganti, morto dopo un pestaggio subito sabato scorso. «A un certo punto è scoppiata una rissa furibonda tra gli amici e i parenti di Emanuele Morganti: una parte, infatti, voleva convincere gli altri a partecipare a una spedizione punitiva nei confronti di alcuni ragazzi albanesi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Quando ha cercato di documentare quanto accadeva, però, alcuni di loro hanno aggredito la giornalista, come ha riferito lei stessa in studio a Tagadà. «Per molte ore sono rimasta senza telecamera», ha detto Buscemi, «mi ha colpito il fatto che nessuno sia intervenuto in mia difesa e che nessuno abbia filmato quanto stava avvenendo col telefonino». La cronista ha sporto denuncia. I filmati sono stati cancellati, probabilmente dagli aggressori.