Sondaggi politici, il Pd di Elly Schlein ancora giù. Sale Meloni e tutto il centrodestra. In crescita anche il M5s

Fratelli d'Italia al 28,5% (+0,3), bene la Lega (0,2%), stabile FI. I dem perdono lo 0,4% (19,7%) e vedono avvicinarsi i pentastellati, saliti al 17,4%. Nell'ex Terzo Polo per ora a sorridere è Carlo Calenda (+0.3%)

Mercoledì 13 Settembre 2023 di Riccardo Palmi
Sondaggi, il Pd di Elly Schlein ancora giù, salgono il centrodestra e il M5s

Centrodestra in crescita, così come il Movimento 5 stelle.

Pd ancora giù. Il borsino dell'ex Terzo Polo sorride a Carlo Calenda e Azione. Questi i risultati dell'ultimo sondaggio di Swg, diffuso l'11 settembre dal Tg La7.

La maggioranza

Le forze di governo possono respirare: Fratelli d'Italia sale al 28,5% (+0,3% in una settimana), bene anche gli altri partiti della coalizione: la Lega arriva al 9,6% (+0,2%), mentre Forza Italia rimane stabile al 6,4%. Tutti e tre hanno di fatto iniziato la loro campagna elettorale in vista delle elezioni europee del giugno 2024: la Lega annunciando Marine Le Pen a Pontida (segno della volontà di puntare sui temi identitari e sulle accuse a Bruxelles, mettendo da parte ipotesi "centriste"); Fratelli d'Italia con l'Assemblea nazionale del partito di ieri a Roma, alternando le due facce di partito di lotta e di governo; mentre Forza Italia proverà a ritagliarsi il ruolo di partito centrista (con qualche richiamo alla Dc d'antan) con una spiccata vocazione europeista, essendo anche l'unico partito della coalizione nel Ppe.

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Le opposizioni

Fuori dai partiti di governo, fa un passo avanti il M5s, che guadagna mezzo punto e arriva al 17,4%. A questo punto, il Pd di Elly Schlein (che invece scende dello 0,4% al 19,7%) non appare così lontano in vista delle europee. L'estate militante di dem, che doveva servire a rilanciare le ambizioni della sua segretaria, è passata invece senza grandi scossoni, concludendosi con l'addio di una trentina di esponenti del Pd ligure verso Azione. Vedremo se basterà l'autunno militante lanciato da Schlein per risollevare le sorti del partito. Nel dubbio, l'ala riformista - che aveva annunciato una tregua fino al risultato delle Europee - potrebbe decidere di prendere prima qualche iniziativa, magari con il favore di qualche dirigente del partito che aveva sostenuto l'ascesa di Schlein ma che, nel frattempo, ha cambiato idea. Stabile Avs al 3,3,%. Dicevamo di Azione: in quello che fu il Terzo Polo si è scatenata una competizione aperta, che vede anche passaggi di maglia reciproci. L'ultimo, quello di Elena Bonetti (seppur formalmente solo "in ticket" con il partito di Calenda). La strategia per ora sembra sorridere ad Azione (3,8%, +0,3%), meno a Italia viva di Matteo Renzi (2,6%, -0,2%). Sale al 2,7% (+0,1%) +Europa. In calo anche Per l'Italia con Paragone (1,9%, -0,3%) e Unione Popolare (1,7%, -0,2%).

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