«Dobbiamo impegnarci al massimo per consentire, il più possibile, il voto popolare». Lo ha ricordato il neopresidente della Corte costituzionale Giuliano Amato nel suo saluto agli assistenti di studio, durante la riunione di ieri. Lo riporta un tweet della Corte costituzionale e il riferimento è ai referendum sulla cui ammissibilità la Consulta si pronuncerà il 15 febbraio.
“Dobbiamo impegnarci al massimo per consentire, il più possibile, il voto popolare.”
Lo ha ricordato il neopresidente della Corte costituzionale Giuliano Amato nel suo saluto agli assistenti di studio, durante la riunione di ieri. #Referendum #Cortecostituzionale pic.twitter.com/1QiKSvDNQj— Corte Costituzionale (@CorteCost) February 11, 2022
Referendum, Amato: «Impegno per assicurare il voto popolare»
«E' banale dirlo ma i referendum sono una cosa molto seria e perciò bisogna evitare di cercare ad ogni costo il pelo nell'uovo per buttarli nel cestino», è un altro passaggio del breve saluto rivolto ieri dal presidente Amato. «Davanti ai quesiti referendari ci si può porre in due modi - ha osservato Amato -: o cercare qualunque pelo nell'uovo per buttarli nel cestino oppure cercare di vedere se ci sono ragionevoli argomenti per dichiarare ammissibili referendum che pure hanno qualche difetto.