Green pass, per i docenti obbligo di profilassi nelle regioni in ritardo. Qr code per treni e aerei

Lunedì 2 Agosto 2021 di Marco Conti
Green pass, per i docenti obbligo di profilassi nelle regioni in ritardo. Qr code per treni e aerei

Si ragionerà ancora e si guarderanno soprattutto i dati delle vaccinazioni, ma di certo quello trascorso sarà l'ultimo fine settimana nel quale non ci siamo dovuti preoccupare di avere il Green pass in tasca. Da venerdì scatta l'obbligo per i locali al chiuso, ma una possibile estensione è già alle porte e potrebbe riguardare l'utilizzo di aerei, navi e treni. Per spostarsi su mezzi a lunga percorrenza il governo sta pensando di estendere il lasciapassare, magari non da subito ma probabilmente in coincidenza con i rientri estivi.
LA CABINA
Lo scorso anno le vacanze hanno infatti prodotto molti problemi specie a chi ha frequentato zone del Paese, come la Sardegna, dove le attenzioni e il distanziamento è poco praticato.

Green pass, cabina di regia

 

Pass verde solo per lunghe percorrenze, mentre dovrebbe rimanere libero accesso sui mezzi del trasporto pubblico locale Una decisioni in tal senso verrà assunta a breve dal governo in una riunione del consiglio dei ministri che potrebbe tenersi al massimo entro giovedì e che sarà preceduta da una riunione della cabina di regia dove si inizierà a discutere anche di scuola e di come garantire che il prossimo anno scolastico non sia costretto a spezzettarsi tra dad e lezioni in presenza.

Green pass anche per aerei, treni e navi. Scuola, prof No vax rischiano trasferimento

Su questo aspetto molto importanti saranno i dat che fornirà il commissario Figliuolo divisi per regioni. La media nazionale dei docenti vaccinati sembra essere molto alta anche perchè la categoria ha usufruito sino a metà aprile di una corsia privilegiata. Sino a qualche giorno fa i dati divisi risultavano disomogenei perchè alcune regioni non considerano chi si è vaccinato dopo la fase dedicata oppure inseriscono personale non docente, precario o universitario.
Complessivamente l'85% dei professori sono immunizzati o in attesa del richiamo, l'ipotesi prevalente è di aspettare ancora almeno fino al 20 agosto (contando di arrivare sopra il 90% di vaccinati) prima di adottare eventuali provvedimenti forti.

Green pass, Andreoni (Tor Vergata): «Un diritto per chi ha un vaccino riconosciuto»


L'idea di estendere l'obbligo vaccinale ai docenti resta ed è sostenuta con forza dal ministro della Salute Robero Speranza, ma il presidente del Consiglio intende muoversi con prudenza e intende prima avere un quadro regione per regione.

E' infatti allo studio anche la possibilità di far scattare l'obbligo solo nelle regioni e nelle province che si è sotto una certa soglia di vaccinazioni. In questo modo regioni virtuose, come la Campania, potrebbero avviare l'anno scolastico con relativa tranquillità e senza rischiare interruzioni. E' possibile che per ora non si arrivi direttamente ad un obbligo, ma che questo venga di fatto preceduto da una forte raccomandazione alla vaccinazione che, se disattesa, potrebbe costituire motivo valido per una sospensione o per un trasferimento, qualora ciò sia possibile, non solo in un altro istituto ma anche in altre città. Se così non fosse possibile, per rifiuto anche del docente, potrebbe scattare la sospensione anche dallo stipendio.

No vax in Veneto, oltre mille contagi: ecco la pandemia dei non vaccinati


Di tutto ciò si discuterà nella riunione della cabina di regia dove si faranno le valutazioni sulla base dei dati. Non si affronterà invece l'eventuale obbligo di vaccinazione nei luoghi di lavoro anche perché nell'ultima conferenza stampa il presidente del Consiglio ha spiegato di voler discutere della questione prima con le parti sociali.
Aspettando le novità è doveroso ricordare che da venerdì servirà il lasciapassare verde per entrare al cinema, andare a teatro, in un centro benessere e nelle palestre. Così come servirà per sedersi al chiuso in un ristorante o al bar e il Green pass è ottenibile a seguito della guarigione dal Covid o con un tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti e, ovviamente, se si ci è vaccinati anche con una dose.

 

Sul fronte dei contagi la situazione è sotto controllo e il livello di immunizzati - con una o due dosi - al momento sembra bastare ad arginare i virus anche se in alcune regioni si rischia il giallo se dovessero continuare nel trend degli ultimi giorni e superare la soglia del 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% nei reparti ordinari. In difficoltà sono in particolare la Sicilia, già sopra l'8% per i ricoveri ordinari e il 4,7% nelle intensive. Il Lazio e la Sardegna, ma altre regioni ad alta vocazione turistica, come la Puglia, hanno numeri in ascesa.
 

Ultimo aggiornamento: 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA