Bibbiano, il centro concesso alla Lega dalla Questura, le Sardine in un'altra piazza

Domenica 19 Gennaio 2020
Bibbiano, il centro concesso alla Lega dalla Questura, le Sardine in un'altra piazza

Giovedì prossimo Bibbiano sarà il centro nevralgico della corsa elettorale per le Regionali in Emilia-Romagna della domenica successiva.

Nel comune reggiano della Val d'Enza, finito alla ribalta per l'inchiesta sui presunti affidi illeciti, si sfideranno a poche centinaia di metri di distanza, in due piazze diverse, la Lega di Matteo Salvini e le sardine. Con intenti ovviamente opposti. Il leader del Carroccio ha confermato di non avere alcuna intenzione di annullare la manifestazione, che chiuderà il suo fittissimo tour di queste settimane: «Lo avevo promesso a quelle mamme e papà e noi le promesse le manteniamo».
 


«Vuole solo strumentalizzare e glielo impediremo», la replica del movimento anti-sovranista nato due mesi fa a Bologna. La giornata è stata rovente. Dopo aver dichiarato di aver prenotato per prime la piazza centrale del paese, scippandola così a Salvini, le sardine hanno dovuto fare marcia indietro di fronte alle decisioni della Questura che ha dato precedenza alle forze politiche rispetto ai movimenti e ha confermato che lo spazio davanti al municipio sarà affidato alla Lega.

Il movimento aveva fatto per primo richiesta d'uso di suolo pubblico, ma il Carroccio si è avvalso del protocollo siglato in Prefettura dalle liste che partecipano al voto e che prevede una prelazione per comizi o iniziative di propaganda. Così, dopo un incontro nel pomeriggio, alle sardine è stata concessa la vicina piazza Libero Grassi: «Noi ci saremo, ma prima vogliamo sentire i cittadini», ha spiegato il portavoce Mattia Santori. Lunedì sera alle 21 al cinema Metropolis si terrà un'assemblea pubblica aperta: «Vogliamo capire qual è la volontà delle persone - ha proseguito Santori - se vorranno una manifestazione con 7mila persone nella piazza data dalla Questura o se preferiscono non fare nulla».

Insomma, «qualsiasi cosa decideranno, noi l'accetteremo: compreso il ritiro del presidio». Con l'avvicinarsi del voto, le iniziative delle sardine si sono moltiplicate: da Potenza alla Versilia, fino a Maranello dove ieri parlava Salvini. E domani le sardine celebreranno il loro evento più ambizioso: una kermesse musicale-politica a Bologna, dove sono attese 30mila persone. La leader di Fdi Giorgia Meloni intanto affonda: «dietro le sardine c'è il Pd», Intanto si è moltiplicata anche l'attenzione su Bibbiano. Il centrodestra è tornato a cavalcare l'inchiesta che proprio nei giorni scorsi si è chiusa con accuse pesantissime per 26 persone, compresi educatori e assistenti sociali. Giorgia Meloni, si è fatta immortalare in un video Facebook proprio all'entrata del paese: «Siamo stati i primi ad arrivare e saremo gli ultimi ad andarcene», ha detto, aggiungendo che «i fatti di Bibbiano e della Val d'Enza sono un campanello d'allarme sul sistema degli affidi in Italia».

La stessa linea di Matteo Salvini: «È una vergogna, una cosa che grida vendetta al mondo», ha gridato dal palco di Maranello. E la candidata Lucia Borgonzoni: «Mi insultano perché ho indossato una maglietta su Bibbiano, ma a vergognarsi dovrebbe essere chi non ha controllato e non noi». Secca la replica di Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra: «La Lega strumentalizza in maniera indegna questa vicenda e sta usando i bambini per una campagna che nulla ha a che fare nel merito del caso affidi che è una questione seria». Bonaccini ha confermato che «se qualcuno ha sbagliato, deve pagare fino in fondo e duramente: noi saremo parte civile nel processo perché per primi vogliamo la verità».

Ultimo aggiornamento: 01:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA