Rugby Italia Mondiali, domani la sfida all'Uruguay a Nizza nel segno dei sopravvissuti sulle Ande. I nuovi film

Ai Mondiali gli azzurri affrontano la nazionale del paese cresciuta con lo spirito del club precipitato nel 1972. La formazione

Martedì 19 Settembre 2023 di Paolo Ricci Bitti, inviato a Nizza
Rugby Italia Mondiali, domani la sfida all'Uruguay a Nizza nel segno dei sopravvissuti sulle Ande

NIZZA C'è un tabù - il più terribile dei tabù - nella storia del rugby dell'Uruguay che va inteso alla lettera e giammai svilito. Vedi ad esempio il match di domani a Nizza fra Italia e appunto Uruguay, secondo turno dei Mondiali francesi. In 4 confronti diretti i sudamericani non hanno mai battuto gli azzurri che a loro volta in nove edizioni della Coppa del Mondo non sono mai approdati ai Quarti di finale.
Due tabù? No, non è proprio il caso.

Il rugby uruguaiano è abbastanza giovane (1951) e si è pure cavato belle soddisfazioni ai Mondiali battendo nel 2019 le Fiji, anche se resta sempre all'ombra della dirimpettaia Argentina. Ma è nel 1972 che una squadra di rugbysti dell'Uruguay compare nella Storia scomparendo per 72 giorni durante un volo sulle Ande tra Montevideo e Santiago del Cile.

Sul bimotore che si fracassa su un ghiacciaio argentino a 3.600 metri di quota erano in 45, quaranta dei quali giocatori o loro parenti dell'Old Christians Club. Quando i soccorritori troveranno il gruppo, i superstiti sono solo 16: sono vivi perché si sono cibati del resti dei loro compagni morti nello schianto o di stenti su quelle montagne. Sono vivi - racconteranno - anche perché erano una squadra di rugby. Pur allo stremo delle forze, pur nella più cupa disperazione (i "naufraghi" seppero quasi subito che nessuno li avrebbe più cercati), infrangere il tabù dell'antropofagia non sembrava nemmeno immaginabile, ancora di più - ricorderanno i giocatori - per un gruppo cementato anche dalla fede cattolica professata e praticata.


Invece, quando tutto pareva perduto, sono state proprio l'amicizia fra rugbysti e la fede cristiana a dare la forza di andare oltre il tabù, parola nata negli arcipelaghi del Pacifico dove peraltro il rugby si è via via ben radicato mentre i riti ancestrali del cannibalismo si spegnevano.


«Ci siamo salvati superando quel limite fondante da millenni delle nostre comunità - diranno i trequarti Roberto Canessa (medico, 8 volte in nazionale) e Nando Pàrrado - dopo che per giorni, ciascuno di noi a tu per tu con la propria coscienza, ci siamo chiesti se fosse giusto farlo. Ogni squadra di rugby si identifica nel capitano e Marcelo Perez fin da primi minuti dopo lo schianto prese in mano la situazione e ci organizzò. Noi eravamo pronti a tutto per lui e lui era pronto a tutto per noi, fino al punto di spingerci, mentre stava morendo, a fare quel passo tremendo».


Il caso dei 16 sopravvissuti per 72 giorni sulle Ande in condizioni impossibili è finito anche nei trattati di Psicologia: fosse stato un normale volo di linea non ci sarebbe stato alcun superstite. Quella era invece una squadra di rugby con ruoli, gerarchie e strategie ben stabilite e solide. Il gioco di squadra, il sostegno, la solidarietà tra forti e meno forti hanno costruito il miracolo.

E gli scarpini con i tacchetti come ramponi si sono rivelati indispensabili per valicare i ghiacciai delle Ande nei 10 giorni di marcia - un'impresa sovrumana - che permisero a Canessa e Pàrrado di arrivare a valle per trovare soccorsi. In particolare il libro Tabù (1974), di P.P. Read, ha gemmato alcuni film, da ieri su Sky Sport Arena e Now va in onda il nuovo documentario "Il miracolo delle Ande", mentre alla recente Mostra del cinema di Venezia ha colpito il film "La sociedad de la nieve".

Paolo Ricci Bitti


ITALIA-URUGUAY domani alle 17.45 a Nizza (SkySport, Now e Rai2). Gli azzurri: Capuozzo; Pani, Brex, P.Garbisi, Ioane; Allan, A. Garbisi; L. Cannone L., Lamaro (cap.), Negri; Ruzza, N. Cannone; Riccioni, Nicotera, Fischetti. A disp. Bigi, Zani, Ceccarelli, Lamb, Zuliani, Pettinelli, Fusco, Odogwu.

QUI IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO IL MIRACOLO DELLE ANDE DI SKY SPORT

 

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA