Il caso di Ana Obregón torna a far discutere. L'attrice spagnola, 68 anni, ha rilasciato nuove dichiarazioni sulla bimba nata da madre surrogata in Florida e di cui lei è stata inizialmente indicata come la madre. Un fatto che da subito ha scatenato un aspro dibattito in Spagna, dove la pratica è proibita.
Il racconto
«Legalmente è mia figlia, e così viene indicato sul suo passaporto. La registrerò presso il Consolato spagnolo e così potrò portarla a casa», ha detto in un'intervista rilasciata alla rivista ¡Hola!, la stessa che aveva pubblicato come esclusiva in prima pagina la notizia della nascita della bimba indicando Obregón come madre della piccola. Una copertina ripubblicata anche sul profilo Instagram dell'attrice, accompagnata dal messaggio: «Ci hanno beccate! È arrivata una luce piena di amore nella mia oscurità».
La rivelazione
L'attrice afferma ora che quella di concepire un figlio proprio è stata "l'ultima volontà" di Aless. «Ho preso la decisione di iniziare il processo di maternità surrogata, che come è noto implica la partecipazione di una donatrice di ovulo e di una gestante, il giorno stesso in cui lui è volato in cielo», ha detto. Obregón ha poi assicurato che tutto il procedimento seguito per arrivare alla nascita della bambina è "legale" e che, anche se sarà principalmente lei a prendersene cura, non pensa di nasconderle in futuro l'identità di suo padre biologico. «Le dirò: 'Tuo papà è in cielo e che tu arrivassi era ciò che più desiderava al mondo, e tua mamma è una donatrice, e basta. Che problema c'è?», ha detto. L'attrice ha anche spiegato a ¡Hola! che "tutto il processo" sulla nascita della bimba sarà raccontato in un libro.
EXCLUSIVA: Ana Obregón nos presenta a su nieta, Ana Sandra, hija de Aless (contenido para registrados y suscriptores) https://t.co/9TS2SnNYgw pic.twitter.com/RucBpiPkue
— Revista ¡HOLA! (@hola) April 4, 2023