Soncin: «Vedo errori banali, è un problema di testa»

Lunedì 18 Febbraio 2019
NELLO SPOGLIATOIO
SAN DONÀ Un punto che sta stretto ai biancocelesti che hanno fatto loro tutta la partita.
«Abbiamo preso un brodino ma dobbiamo iniziare a correre», commenta il tecnico Giovanni Soncin. Il mister aveva preparato la gara assicurando che i biancocelesti avrebbero giocato in modo accorto e così è stato. Il suo Sandonà si è dimostrato intraprendente anche se rimane l'amaro in bocca per aver mancato ancora l'appuntamento con la vittoria.
«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile spiega l'allenatore almeno che loro si sarebbero sempre difesi negli ultimi metri. Purtroppo nel primo tempo abbiamo pagato a caro prezzo una disattenzione su una rimessa laterale. Certo diventa tutto più difficile quando ti trovi in un momento un po' particolare e subisci gol».
Non è sembrata la migliore condizione psicologica per una squadra in cerca di riscatto, reduce da quattro sconfitte consecutive prima di questa partita.
«Vedo errori banali conferma l'allenatore sbagli su giocate che di solito non commettiamo, quello che mi dispiace di più è che ci complichiamo la vita da soli, si tratta di un fattore di testa. Qualche rammarico soprattutto per l'occasione del gol annullato ad Aperi. Potevamo segnare e magari ora staremmo a parlare di una partita diversa».
Il Sandonà ha sempre attaccato, cercato di dare ampiezza all'azione: in totale sono 13 i corner battuti.
«Forse ai punti meritavamo di vincere ma dobbiamo essere più concreti, incisivi, più presenti nel tenere palla in area. Ci teniamo questo punto che comunque evita che il St Georgen possa scappare».
Sopra Cartigliano e Montebelluna corrono, si blocca solo il Belluno.
«Anche loro ogni tanto azzeccano qualche vittoria. Purtroppo noi non ci riusciamo ma non c'è altro da fare che continuare a lavorare a testa bassa».
In evidenza Masia, autore di un'ottima prestazione, con la sua prodezza su punizione i biancocelesti hanno trovato il pareggio.
«È un giocatore di qualità, bravo nell'uno contro uno e sulle palle inattive. È entrato e ha dimostrato di meritare di giocare fin dal primo minuto ma il problema è mettere insieme esperti e fuori-quota. L'importante è che tutti facciano come ha fatto lui oggi: farsi trovare pronti quando sono chiamati in causa. Abbiamo giocato contro una difesa schierata e anche Ferrarese ha fatto bene, si era costruito una bella occasione peccato per quella conclusione».
Il punto incamerato lascia il Sandonà nella zona bassa della classifica, dietro racchiuse in sei punti restano quattro squadre: sotto di un punto il Levico (23), seguito a ruota da Clodiense (22), Tamai (19) e il fanalino di coda Trento (18). (d.deb.)
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