NOALE. Soddisfazione contenuta a fine gara nello spogliatoio noalese con il presidente Marco Del Bianco che ammette. La cosa più positiva sono stati i tre punti conquistati. Anche l'allenatore Matteo Vianello guarda al bicchiere mezzo pieno. Tre punti col Treviso valgono quanto tre punti conquistati contro qualsiasi altra squadra. Poi, però, analizzando in profondità la gara dimostra di non essere soddisfatto della prova dei suoi ragazzi. Abbiamo sbagliato molto, perso troppe palle e concesso campo ad una squadra che ha giocato con grande fisicità e che ha tenuto bene il campo. Purtroppo soffriamo queste gare nelle quali sembra che il risultato sia facilmente conquistabile.. Dobbiamo giocare più sciolti ed, invece, perdiamo lucidità. Le assenze di Minio e De Poli, possono avere inciso? Gli avevo tenuti precauzionalmente in panchina perché non stavano bene, poi, però, gli ho inseriti per dare maggiori geometrie al gioco. Siamo una squadra che si esprime meglio contro formazioni di alta classifica ma nel processo di crescita dobbiamo imparare ad essere bravi a giocare proprio queste gare che sembrano facili perché solo così possiamo diventare una squadra completa.
A levare le castagne dal fuoco è stato un insolito goleador come il centrale difensivo Rocco Donè. Quest'anno è stata la mia prima rete ma in carriera avevo già segnato, anche 4,5 reti in serie D. Una rete frutta di una grande reattività. Dopo aver colpito il palo sul colpo di testa, la palla è rimbalzata vicino a me e sono stato lesto a ribadirla in rete. Durante la gara ti abbiamo visto richiamare spesso i compagni, cos'è successo? Ho chiesto specialmente agli attaccanti di essere più concentrati. C'era bisogno di tenere la palla e di giocare senza tanti fronzoli. Una vittoria sofferta. Non abbiamo giocato bene, la partita si era messa subito in discesa e forse abbiamo un po' mollato ma abbiamo affrontato una squadra ben messa in campo e molto fisica, dovevamo essere più determinati.
L. Per.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA A levare le castagne dal fuoco è stato un insolito goleador come il centrale difensivo Rocco Donè. Quest'anno è stata la mia prima rete ma in carriera avevo già segnato, anche 4,5 reti in serie D. Una rete frutta di una grande reattività. Dopo aver colpito il palo sul colpo di testa, la palla è rimbalzata vicino a me e sono stato lesto a ribadirla in rete. Durante la gara ti abbiamo visto richiamare spesso i compagni, cos'è successo? Ho chiesto specialmente agli attaccanti di essere più concentrati. C'era bisogno di tenere la palla e di giocare senza tanti fronzoli. Una vittoria sofferta. Non abbiamo giocato bene, la partita si era messa subito in discesa e forse abbiamo un po' mollato ma abbiamo affrontato una squadra ben messa in campo e molto fisica, dovevamo essere più determinati.
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