JESOLO
«Somministrazione di bevande in spiaggia: il percorso va sempre condiviso con Federconsorzi». E' polemica sulla somministrazione di cibi e bevande sotto l'ombrellone. Non tanto sull'opportunità di realizzare il progetto, che di fatto vede favorevoli tutte le associazioni di categoria. Semmai sulle presenze legate agli incontri operativi, ovvero alle riunioni tra i tutti i soggetti coinvolti nell'iniziativa per la quale probabilmente verrà avviata nei prossimi giorni una sperimentazione con alcuni hotel fronte mare. Ma intanto il presidente dell'associazione che riunisce tutti i concessionari dell'arenile, Renato Cattai, ha deciso di rompere il silenzio e di intervenire dopo l'ultimo incontro avvenuto in Comune: «Spiace apprendere dagli organi di informazione commenta Cattai - che nei giorni scorsi si sarebbe tenuto un nuovo incontro: Federconsorzi non ne era a conoscenza. La qual cosa ci amareggia, perché questo tipo di percorso, intrapreso nei mesi scorsi, necessita della condivisione da parte di tutti, oltre che delle autorizzazioni fornite da parte di tutte le autorità. Quello della somministrazione in spiaggia è un servizio che può risultare importante (e per questo, nell'ultimo incontro cui eravamo presenti un mese e mezzo fa, avevamo dato un assenso di massima), ma che necessita di tutta una serie di passaggi, ponderati e ben valutati». Anche perché poi spetterà ai singoli consorzi dare l'indicazione se richiedere o meno l'attivazione del servizio. E se per l'attivazione del servizio serviranno le autorizzazioni dell'Ulss 4 e della Capitaneria di Porto, quindi una sorta di regolamento che disciplinerà la presenza di camerieri e addetti degli hotel tra gli ombrelloni, a gettare acqua sul fuoco è il sindaco Valerio Zoggia. «E' stato un incontro interlocutorio dice - . Non è stato ancora definito se la sperimentazione verrà o meno avviata, perché servono delle autorizzazioni precise». (g.bab)
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Somministrazione di bevande in spiaggia: il percorso va sempre condiviso con Federconsorzi». E' polemica sulla somministrazione di cibi e bevande sotto l'ombrellone. Non tanto sull'opportunità di realizzare il progetto, che di fatto vede favorevoli tutte le associazioni di categoria. Semmai sulle presenze legate agli incontri operativi, ovvero alle riunioni tra i tutti i soggetti coinvolti nell'iniziativa per la quale probabilmente verrà avviata nei prossimi giorni una sperimentazione con alcuni hotel fronte mare. Ma intanto il presidente dell'associazione che riunisce tutti i concessionari dell'arenile, Renato Cattai, ha deciso di rompere il silenzio e di intervenire dopo l'ultimo incontro avvenuto in Comune: «Spiace apprendere dagli organi di informazione commenta Cattai - che nei giorni scorsi si sarebbe tenuto un nuovo incontro: Federconsorzi non ne era a conoscenza. La qual cosa ci amareggia, perché questo tipo di percorso, intrapreso nei mesi scorsi, necessita della condivisione da parte di tutti, oltre che delle autorizzazioni fornite da parte di tutte le autorità. Quello della somministrazione in spiaggia è un servizio che può risultare importante (e per questo, nell'ultimo incontro cui eravamo presenti un mese e mezzo fa, avevamo dato un assenso di massima), ma che necessita di tutta una serie di passaggi, ponderati e ben valutati». Anche perché poi spetterà ai singoli consorzi dare l'indicazione se richiedere o meno l'attivazione del servizio. E se per l'attivazione del servizio serviranno le autorizzazioni dell'Ulss 4 e della Capitaneria di Porto, quindi una sorta di regolamento che disciplinerà la presenza di camerieri e addetti degli hotel tra gli ombrelloni, a gettare acqua sul fuoco è il sindaco Valerio Zoggia. «E' stato un incontro interlocutorio dice - . Non è stato ancora definito se la sperimentazione verrà o meno avviata, perché servono delle autorizzazioni precise». (g.bab)
