Si masturba nascosto in un cespuglio vicino al parco giochi dei bimbi, le mamme chiedono aiuto e lo fanno denunciare. La zona è quella dei Giardini Papadopoli a Piazzale Roma, una delle zone più pattugliate della città ma non nuova purtroppo ad episodi di degrado e dove già in passato era stata segnalata la presenza di ubriachi, maniaci e guardoni.
Giovedì sera poco dopo le 19 l'allarme è partito da due mamme tedesche, corse via con i loro bimbi dai giardinetti dopo essersi accorte che, mentre riposavano e chiaccheravano sulle panchine del parco, in un cespuglio a poca distanza c'era un uomo in atteggiamenti osceni.
Uscite spaventate dal parco le due donne hanno incontrato una pattuglia della Polizia Municipale e hanno raccontato l'accaduto. Informata la sala operativa è stata poi mandata in ausilio una pattuglia del Commissariato San Marco che era in zona.
Quando i poliziotti sono entrati nel parco hanno trovato un veneziano di 36 anni, T.A., che era già stato intercettato dalla pattuglia della Polizia Municipale e maldestramente aveva tentato di ricomporsi (senza riuscirci del tutto). L'uomo è stato portato al Commissariato San Marco e denunciato. La multa per gli atti osceni in luogo pubblico è di 10mila euro ma dato che il veneziano ha deciso di masturbarsi in un luogo frequentato da minori la vicenda assume contorni più delicati e complessi sino a sfociare in illeciti penali. Gli agenti hanno infatti raccolto e verbalizzato le dichiarazioni di una delle due madri straniere per cristallizzare le fonti di prova che saranno a disposizione della magistratura, la quale valuterà le responsabilità penali del veneziano. T.A., pur essendo residente nella zona, non ha tenuto in considerazione che la scelta del luogo per dar sfogo alle proprie pulsioni malsane era un punto di forte passaggio e presidio delle forze dell'ordine. (g.pra).
© riproduzione riservata
Giovedì sera poco dopo le 19 l'allarme è partito da due mamme tedesche, corse via con i loro bimbi dai giardinetti dopo essersi accorte che, mentre riposavano e chiaccheravano sulle panchine del parco, in un cespuglio a poca distanza c'era un uomo in atteggiamenti osceni.
Uscite spaventate dal parco le due donne hanno incontrato una pattuglia della Polizia Municipale e hanno raccontato l'accaduto. Informata la sala operativa è stata poi mandata in ausilio una pattuglia del Commissariato San Marco che era in zona.
Quando i poliziotti sono entrati nel parco hanno trovato un veneziano di 36 anni, T.A., che era già stato intercettato dalla pattuglia della Polizia Municipale e maldestramente aveva tentato di ricomporsi (senza riuscirci del tutto). L'uomo è stato portato al Commissariato San Marco e denunciato. La multa per gli atti osceni in luogo pubblico è di 10mila euro ma dato che il veneziano ha deciso di masturbarsi in un luogo frequentato da minori la vicenda assume contorni più delicati e complessi sino a sfociare in illeciti penali. Gli agenti hanno infatti raccolto e verbalizzato le dichiarazioni di una delle due madri straniere per cristallizzare le fonti di prova che saranno a disposizione della magistratura, la quale valuterà le responsabilità penali del veneziano. T.A., pur essendo residente nella zona, non ha tenuto in considerazione che la scelta del luogo per dar sfogo alle proprie pulsioni malsane era un punto di forte passaggio e presidio delle forze dell'ordine. (g.pra).
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