Una trentina di altri profughi in città La Cgil: servono spazi adeguati

Venerdì 7 Agosto 2020
Una trentina di altri profughi in città La Cgil: servono spazi adeguati
LA SITUAZIONE
UDINE Continua a crescere la conta dei rintracci di migranti in Friuli. Dalla scorsa notte all'alba una trentina quelli individuati dalle forze dell'ordine in città a Udine. Le prime segnalazioni sono giunte da alcuni automobilisti attorno alle 4 dalla zona di viale Trieste e piazzale Oberdan: una ventina di persone scaricate in precedenza secondo alcune testimonianze da un mezzo pesante nella zona di Paparotti; successivamente attorno alle 6 un gruppo di 13 cittadini stranieri è stato notato a bordo strada. Dopo la chiamata al 112 sul posto, in viale Renati, sono intervenuti i Carabinieri della Sezione Radiomobile, per tutte le operazioni d'identificazione. Sono seguiti il triage sanitario e la quarantena fiduciaria. L'altra parte del gruppo è stata poi rintracciata dalla Polizia di Stato, sempre a Udine. Una volta identificati, sono stati accompagnati nel seminario arcivescovile di Pagnacco per la quarantena imposta dalle misure anti Covid-19. Nella struttura della Diocesi, in forza di un accordo con la Prefettura, è stata approntata una tendopoli per ospitare i nuovi arrivi visto che la ex caserma Cavarzerani è stata confermata zona rossa fino a Ferragosto. Dell'emergenza determinata dalla gestione dei migranti da mettere in quarantena ha parlato il vice governatore Riccardi, ribadendo il concetto della necessità di dare priorità al controllo sanitario in collaborazione con gli uffici del Governo per trovare nuovi spazi idonei all'accoglienza.
TRA DUE FRONTI
Quella odierna sarà una mattinata di sicure barricate politiche, con il governatore della Regione Massimiliano Fedriga che ha indetto una conferenza stampa per 10.30 all'esterno della Caserma Cavarzerani in compagnia dell'europarlamentare Elena Lizzi e del sindaco di Udine Pietro Fontanini. Sono previsti sit in di privati cittadini in opposizione alle politiche regionali e comunali. All'attacco degli esponenti leghisti il segretario cittadino del Pd di Udine Vicenzo Martines: «Vuole nascondersi attaccando sul tema immigrazione. Alle 10 e 30. Quando la maggior parte della gente normale lavora (o è in vacanza) e non può andare ad assistere allo show. Si porta dietro le bandiere della Lega. Si porta pure dietro Fontanini, (anche se credo gli pesi un po', ma è pur sempre il sindaco di Udine). Ci va da capo della Lega o da Presidente della Regione? E Fontanini ci va da sindaco di tutti gli udinesi o solo per assecondare il suo ingombrante capo politico triestino? Forse non lo sa nemmeno lui», conclude Martines nel suo commento su facebook. Parallelamente il Pd ha convocato una propria conferenza stampa alle 12 all'ex Frigorifero, con la parlamentare Debora Serracchiani, il segretario regionale Cristiano Shaurli e il capogruppo comunale Alessandro Venanzi su Problemi irrisolti, tensioni aumentate, opere non compiute. L'immobilismo dannoso di Fedriga e Fontanini in tempo di crisi.
I SINDACATI
«Non esiste né un allarme immigrazione né un allarme sanitario legato ai migranti. Quello che serve sono procedure capaci di coniugare un indispensabile approccio umanitario al tema dell'accoglienza con i necessari protocolli di sicurezza, volti a tutelare sia la salute dei migranti che quella della cittadinanza». A sostenerlo è il segretario generale della Cgil di Udine, Natalino Giacomini. Quanto alla situazione creatasi alla Cavarzerani, per Giacomini è il frutto di «scelte sbagliate sotto il profilo dell'accoglienza, accompagnate dalla strumentalizzazione dei temi dell'immigrazione». La Cgil chiede «scelte responsabili e coerenti». «Misure come l'isolamento dei contagiati e la quarantena vanno attuate in luoghi e spazi adeguati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci