SPILIMBERGO MANIAGO
I commercianti e gli esercenti di pedemontana e montagna

Giovedì 30 Aprile 2020
SPILIMBERGO MANIAGO I commercianti e gli esercenti di pedemontana e montagna
SPILIMBERGO MANIAGO
I commercianti e gli esercenti di pedemontana e montagna pordenonese hanno voluto far sentire il loro grido di dolore rispetto al rinvio delle aperture delle attività, che in molti casi potrebbe addirittura mettere a rischio la stessa sopravvivenza.
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Nella città del mosaico i rappresentanti delle categorie economiche si sono dati appuntamento in centro storico per dare un segnale alle istituzioni. Al flash mob ha partecipato circa il 90% degli operatori. Alle categorie del terziario è stato inviato un messaggio dal sindaco Enrico Sarcinelli. «Abbiamo voluto manifestare, convintamente, la nostra vicinanza alla categorie produttive che questa sera hanno illuminato le proprie vetrine e insegne per richiedere che la ripresa e la ripartenza possa essere modulata in forme più consone rispetto alle loro comprensibili esigenze - le parole del sindaco -. Eppur, hanno ribadito, nel rispetto delle regole e della sicurezza, nonchè del valore primario della salute. Un segnale di unione e maturità. Alla politica ed alla buona amministrazione, a partire dal Governo centrale, il compito di sostenere realmente e intelligentemente questo lungo percorso». Da registrare anche un'amara constatazione da quanti avrebbero voluto partecipare alle cerimonie del 25 aprile, impossibile per il divieto di assembramenti: «La doverosa premessa è che siamo tutti con i commercianti - rilevano -, ma ci vuole uniformità. Ci dicano una volta per tutte se si può scendere in piazza perché martedì c'erano almeno 60 persone in poche decine di metri, mentre noi non abbiamo potuto essere nemmeno in due per commemorare i partigiani e festeggiare la Liberazione».
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Nella città dei coltelli non c'è stato alcun rischio di assembramenti in quanto i commercianti - l'adesione è stata elevata - hanno scelto di accendere le luci delle loro attività e di posizionarsi all'esterno, in una protesta silenziosa, ma altrettanto significativa. «Voglio dare la mia totale e completa solidarietà agli amici imprenditori, artigiani, commercianti per questa difficilissima situazione - il commento del sindaco Andrea Carli -: la loro iniziativa va assolutamente compresa, non vogliamo che vengano lasciati soli. Stiamo studiando alcune importanti azioni a sostegno del mondo economico, che andranno ad aggiungersi alle misure che sono e saranno intraprese a livello nazionale e regionale. Ho emesso oggi un'ordinanza che posticipa il pagamento di alcune imposte, in modo da avere nelle prossime settimane un quadro chiaro sull'evoluzione della situazione e sulle risorse disponibili». L'occupazione sul suolo pubblico per il 2019 è posticipata, quella per il 2020 è sospesa; anche l'imposta sulla pubblicità e la Tari avranno dei differimenti e saranno studiate delle riduzioni per le categorie produttive che sono in difficoltà. Carli fa, tuttavia, una precisazione: «Credo che tutti abbiamo chiaro un concetto fondamentale: sarà ben difficile pensare a una ripartenza concreta e sostenibile del sistema economico complessivo fino a quando i cittadini non si sentiranno sicuri di poter vivere in sicurezza le loro relazioni sociali. Per dirla in maniera molto semplice, potremmo anche pensare di riaprire tutti i negozi e tutte le attività domani mattina: in questa situazione i cittadini si riverserebbero nei negozi? Si sentirebbero sicuri? La risposta è forse già fornita dai risultati dei negozi attualmente aperti, che non mi sembrano particolarmente affollati».
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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