Soldi a pioggia per i Comuni Ripartiti i 162 milioni stanziati

Mercoledì 28 Luglio 2021
LA DISCUSSIONE
UDINE Tutti d'accordo che si tratti di una manovra di assestamento la cui capacità finanziaria non si vedeva da anni: «imponente» l'ha persino definita il capogruppo della Lega Nord, Mauro Bordin; «un mini Recovery» per il relatore di minoranza Dem Roberto Cosolini. Visione totalmente diversa invece, tra maggioranza e opposizione, sull'organicità degli interventi per rispondere a un disegno preciso. Per il centrodestra il disegno c'è e «affronta con consapevole attenzione il quadro dei bisogni e delle prospettive di persone e territori», ha affermato Bordin; sostanzialmente «senza strategia» e «un'occasione persa» per il Pd e il Patto per l'Autonomia, mentre M5S «sospende il giudizio perché la manovra risulterà significativamente diversa dall'attuale dopo gli ulteriori emendamenti preannunciati dalla Giunta regionale». Il consigliere del Gruppo Misto Walter Zalukar ha anticipato il voto favorevole, sebbene avesse preferito più fondi per la sanità. È stato un inizio di discussione su spalti decisamente contrapposti quello apertosi ieri in Consiglio regionale in merito al disegno di legge di assestamento di Bilancio, che conta su una disponibilità di 362 milioni. All'interesse per il riparto di tale cifra da ieri s'aggiunge quello per la suddivisione fra Comuni dei 162 milioni stanziati in Finanziaria sul triennio 2021-2013, un'operazione di riparto risultato della concertazione tra Regione ed enti locali.
MANIFESTAZIONE CGIL
La giornata è iniziata con animi divisi già all'esterno del palazzo del Consiglio, dove ieri si è ritrovata la Cgil in aperta critica al vicepresidente e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, che lunedì è riuscito ad avere la firma di Cisl e Uil per l'accordo sulle Rar, le Risorse aggiuntive regionali, promettendo ulteriori 5 milioni rispetto ai 16 che coprono l'accordo da stanziarsi proprio in assestamento per le attività straordinarie connesse all'emergenza Covid. Orietta Olivo, segretaria Fp Cgil si è rivolta direttamente al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, sostenendo che «Riccardi ha avuto un atteggiamento assolutamente contrario alle normali relazioni sindacali che il ruolo gli impone». Il motivo? «All'incontro sono stati convocati Cisl e Uil, noi no ha sostenuto -. Noi l'accordo non l'abbiamo nemmeno visto. Benissimo che ci siano i 5 milioni in più per il personale del servizio sanitario regionale, ma i sindacati non potranno discutere i criteri su come verranno distribuiti. La prossima settimana ha preannunciato Olivo sarò dall'avvocato per valutare l'eventuale profilo antisindacale dell'assessore». Solidali con i manifestanti i consiglieri Furio Honsell di Open Fvg, che considera «grave» il mancato invito; Simona Liguori dei Cittadini, per la quale «il mancato coinvolgimento di tutti i sindacati danneggi professionisti e cittadini»; Cristian Ussai (M5S), secondo cui «ancora una volta l'assessore regionale alla Salute dimostra di voler comandare e non governare la sanità».
CONCERTAZIONE
Il riparto dei 162 milioni ai Comuni per investimenti concordati con i Comuni per la realizzazione di opere pubbliche è stato sottolineato da tutta la maggioranza, con l'elencazione delle opere finanziate affidata ai consiglieri di maggioranza delle diverse aree della regione. «Abbiamo stanziato questi fonti per le opere pubbliche che i Comuni ci hanno segnalato come prioritarie», ha detto il consigliere di Fratelli d'Italia, Alessandro Basso; è il risultato «di un importante lavoro di confronto e di intermediazione con il territorio», ha commentato il capogruppo di Progetto Fvg/Ar, Mauro Di Bert. Oggi i lavori del Consiglio riprenderanno alle 10 con l'intervento del consigliere della Lega Lorenzo Tosolini che concluderà il dibattito generale. Seguirà uno stop ai lavori,per dare tempo ai consiglieri di vagliare la mole degli emendamenti.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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