Siero, si allarga la cerchia dell'obbligo La circolare dell'Azienda Friuli centrale

Mercoledì 15 Dicembre 2021
Siero, si allarga la cerchia dell'obbligo La circolare dell'Azienda Friuli centrale
IL BOLLETTINO
UDINE Obbligo vaccinale esteso da oggi anche al personale amministrativo e tecnico che lavora in sanità, oltre che a molte altre categorie (dai dipendenti del mondo della scuola alle forze di polizia). Così nei giorni scorsi ai dipendenti di AsuFc è arrivata una circolare dell'Azienda che ricorda non solo a medici, infermieri e oss l'obbligo di sottoporsi alla dose booster di siero anticovid perché «la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati» (pena la sospensione), ma anche ai dipendenti non sanitari di AsuFc che da oggi «tutto il personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa in Azienda è tenuto all'obbligo vaccinale» e che per amministrativi e tecnici «tale obbligo si considera adempiuto quando alla data del 15 dicembre 2021 il ciclo vaccinale è stato avviato e/o proseguito e/o completato nel rispetto delle tempistiche previste per lasomministrazione rispettivamente della prima dose, della seconda dose e della dose di richiamo». Nel caso manchi la prova del vaccino, il lavoratore entro 5 giorni dovrà produrre la documentazione comprovante l'effettuazione dell'iniezione oppure l'attestazione relativa all'omissione o al differimento del vaccino o la presentazione della richiesta di vaccinazione entro 20 giorni dalla richiesta dell'invito. Il timore dei sindacati è per i varchi - causa sospensioni - che i nuovi obblighi potranno aprire in un organico già all'osso.
IL BOLLETTINO
Ieri in Friuli Venezia Giulia su 6.440 tamponi molecolari sono stati rilevati 360 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 5,59%. Sono inoltre 23.211 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 98 casi (0,42%).
Ieri si sono registrate sette vittime, fra cui un uomo di 57 anni: due uomini e una donna di 100, 86 e 87 anni di Trieste (deceduti in Rsa), un uomo di 57 anni di Muggia (morto in ospedale), una donna di 99 anni di Ronchi dei Legionari (in Rsa), una donna di 95 anni di Grado (in Rsa) e infine di una donna di 89 anni di Pordenone (morta in ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 28, mentre i pazienti presenti in altri reparti risultano essere 313. Lo comunica il vicepresidente della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Rilevata la positività di un collaboratore e un infermiere dell'AsuFc; di un infermiere, un medico e un oss dell'Asugi; di un infermiere all'Asfo. Sono stati rilevati sette casi tra gli ospiti delle residenze per anziani (Pordenone). Positivi due operatori all'interno delle strutture stesse (Pordenone e Tricesimo).
MINORANZA
Mentre il virus continua la sua avanzata viene prorogato lo stato di emergenza. E il Pd ne approfitta per bacchettare il presidente Fedriga. «Stonano mugugni e silenzi di una certa Lega e soprattutto stridono le ancor fresche dichiarazioni contro lo stato di emergenza del presidente Fedriga, praticamente isolato con FdI in mezzo a un coro di sì che va da De Luca a Cirio, da Occhiuto a Bonaccini. Chi parla a nome del martoriato Friuli Venezia Giulia, dove la pandemia continua a imperversare, dovrebbe esser almeno prudente a dire che è finita. Speriamo nessuno giochi al tanto peggio tanto meglio,e si pensi invece alla salute dei cittadini, al lavoro e alle imprese, alla struttura di Figliuolo e a tutti i provvedimenti anti Covid collegati: questo è l'impegno patriottico di Draghi da sostenere», afferma Salvatore Spitaleri, esponente del Pd Fvg, in merito alla scelta del Governo di prorogare fino a marzo lo stato d'emergenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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