Sgominata la rete dei corrieri che si credevano invisibili

Domenica 26 Maggio 2019
DROGA
UDINE La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino nigeriano accusato di essere attivo nella distribuzione di droga nel centro e nord Italia. Fra le piazze anche Udine. Le indagini, dirette dalla Procura di Trieste e affidate agli agenti della Mobile hanno portato all'arresto del cittadino nigeriano N.B., classe 1985, residente a Roma, accusato di aver rifornito, tramite corrieri nigeriani, dei connazionali nel centro e nord Italia. Dalle prime luci dell'alba, gli agenti delle Squadre Mobili di Trieste e Roma hanno dato esecuzione all'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Trieste. Le indagini erano iniziate ad ottobre 2018, in seguito al sequestro di una contenuta quantità di marijuana a Trieste: gli accertamenti avevano consentito di ricostruire la catena dei fornitori. Secondo i riscontri investigativi, i corrieri si sarebbero recati a Roma dal 34enne per recuperare vari quantitativi di droga da trasportare in diverse città ai destinatari che si sarebbero poi occupati dello spaccio. Tra marzo e maggio 2019, i poliziotti della Mobile di Trieste, con gli agenti delle Mobili o della Polfer competenti per territorio, hanno arrestato 13 corrieri stranieri (prevalentemente nigeriani, oltre ad un albanese ed un ghanese) ed al sequestro di quasi 206 chilogrammi di marijuana, tra Pisa, Genova, Torino, Vicenza, Treviso e Udine (dove è stata individuata una donna in stazione con della droga). Tra i sequestri più rilevanti quello del 31 marzo a Torino dove è stato intercettato un carico di oltre 40 chili di marijuana sull'auto di un presunto corriere proveniente da Roma. In quell'occasione erano stati arrestati anche due nigeriani trovati in possesso di altri 10 chili di marijuana in casa. A Genova il 4 aprile erano stati sequestrati 50 chili ed era stato arrestato un albanese. Di fronte ad arresti e sequestri, gli uomini coinvolti nel traffico avrebbero adottato delle cautele, come il cambio continuo di numeri di telefono. N.B. avrebbe creduto addirittura che la frequenza degli arresti e i sequestri fossero da attribuire al malocchio o a qualche rito voodoo a cui bisognava porre rimedio con riti per garantirsi la buona riuscita dei traffici. Ti farò un rito che il tuo fornitore ascolterà solo te, lo farò così forte che il vostro legame sarà indivisibile!. O anche riti per ottenere il dono dell'invisibilità ed eludere i controlli, come dal dialogo con una sorta di santone: Ci sono i poliziotti che mi stanno seguendo dappertutto, ci sono delle persone che hanno consegnato il mio nome a loro, tutte le cose che faccio, loro le sequestrano, tutti i ragazzi che io mando per i viaggi... sono stati arrestati. Basta che tu usi quel sapone lì... anche quello che tu devi bere... tu diventi invisibile... loro non ti vedranno mai più!.
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