SAN VITO
A partire dal 22 dicembre, l'attuale direttore sanitario dei presidi

Mercoledì 12 Settembre 2018
SAN VITO
A partire dal 22 dicembre, l'attuale direttore sanitario dei presidi di San Vito e Spilimbergo, Roberto Celotto, andrà in quiescenza, ma in realtà i giorni effettivi che lo vedranno operativo sono molti di meno, poichè tra una decina di giorni Celotto incomincerà a smaltire le ferie arretrate. Una situazione, questa, che si somma a quella già nota di Spilimbergo dove il direttore sanitario Tullio Sirocco, è andato in quiescenza dal 1. settembre. Sicchè, Giuseppe Sclippa, direttore sanitario responsabile del governo clinico complessivo aziendale, si accolla parte del carico di responsabilità dei due presidi, ma dovrà essere coadiuvato da altre figure. Per fare fronte al problema il direttore generale dell'Aas5, Giorgio Simon, ha confermato una serie di azioni. «Ci sarà - ribadisce - un'integrazione della direzione sanitaria di Pordenone con quelle di San Vito e Spilimbergo; inoltre, all'interno dell'ospedale sanvitese è stata individuata una persona che può darci una mano in quello che sarà un iter lungo per la sostituzione di Celotto. Si tratta della dottoressa Juzbasic Senka. Si punta molto poi sull'arrivo di un medico con funzione di dirigente per sostenere l'attività dei prossimi mesi: il nominativo l'abbiamo pescato dalla graduatoria dell'Aas n.3 Alto Friuli». Il nome arriva dal settore privato ed è quello di Matteo Panariti, attuale direttore sanitario in diverse sedi dell'Irccs La Nostra Famiglia. Ma si deve attendere che Panariti accetti tale proposta e chieda l'aspettativa dall'attuale incarico. Si tratta comunque di soluzioni temporane e, come spiega il direttore Simon, «il prossimo anno, se non ci saranno modifiche dalla Regione all'attuale impianto delle Aziende sanitarie, verrà indetto apposito concorso per individuare il nuovo direttore sanitario dei presidi di San Vito e Spilimbergo».
I CANTIERI
Intanto sul fronte dei cantieri, nel 2019 all'ospedale di San Vito si inaugurerà un nuovo periodo di lavori. Si procederà entro l'anno con lo spostamento di medicina trasfusionale e di medicina di laboratorio nei locali dell'ex farmacia e ci sarà l'aggiudicazione del rifacimento della facciata del corpo centrale. Nel 2019 partirà anche il cantiere per la nuova fisioterapia al piano terra dell'ala rinnovata. Tra il 2019 e il 2020 saranno invece costruite tre ulteriori torri dissipative antisismiche.
Emanuele Minca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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