PROVVEDIMENTI
TRIESTE «Le autocertificazioni per il diritto di esenzione

Sabato 4 Luglio 2020
PROVVEDIMENTI
TRIESTE «Le autocertificazioni per il diritto di esenzione dal ticket sanitario per reddito sono prorogate fino al 31 marzo 2021 e non vi è quindi alcuna necessità che i cittadini interessati si rechino agli sportelli a meno di variazioni dello stato o di nuove posizioni». Lo ha chiarito nell'aula del Consiglio regionale giovedì scorso il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. Su indicazione della direzione regionale centrale Salute, Insiel ha aggiornato le posizioni dei 30mila interessati e le aziende sanitarie hanno già disposizioni di informare i cittadini, sensibilizzare i medici di medicina generale e verificare che le autocertificazioni mantengano la loro validità anche per il periodo di estensione».
IL RAPPORTO CON I PRIVATI
«Se in Friuli Venezia Giulia ci sono dei privati accreditati che offrono prestazioni sanitarie, senza avere alcuna risorsa pubblica, in tempi più rapidi e a costi minori rispetto alle strutture sanitarie pubbliche, una riflessione va fatta», ha sempre sostenuto Riccardi, durante il Question Time nell'aula del Consiglio regionale.
«La mia linea è nota - ha ribadito - la difesa della sanità pubblica senza paura di un'alleanza con il privato. È all'interno di questo schema che vanno operate le correzioni, ricordando che il riferimento doveroso è l'onere pubblico, mentre l'obiettivo finale è la qualità della prestazione e il gradimento dei cittadini».
Rispondendo a una sollecitazione puntuale in Aula, il vicegovernatore ha riferito che «la spesa dell'attuale Asugi (Azienda sanitaria Giuliano Isontina) per il privato accreditato convenzionato è scesa, rispetto al 2017, dell'1,4% nel 2018 e dello 0,9% per cento nel 2019. Non si può pertanto parlare - ne ha concluso - di una tendenza di quest'Amministrazione regionale a favorire i privati; semmai è da capire perché una radiografia si può fare prima e a minor costo per il cittadino, senza oneri per le casse regionali, in una struttura privata accreditata rispetto alla prestazione erogata dal servizio pubblico».
PROTEZIONE CIVILE
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Funzione pubblica Pierpaolo Roberti, ha invece confermato ieri Amedeo Aristei a direttore centrale della Protezione civile regionale. Aristei, destinatario di un contratto di lavoro a tempo determinato con trattamento economico onnicomprensivo di prima fascia, resterà in carica fino al 1 agosto 2023. Il rinnovo decorre dal 2 agosto. Per consentire ad Aristei di continuare a svolgere il ruolo di direttore della Protezione civile regionale - ruolo che ricopre da due anni a questa parte - il Comune di Tarvisio, di cui Aristei è dipendente, gli ha rinnovato la determinazione di aspettativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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