Morto a Conegliano lo storico sacrestano del santuario francescano di Castelmonte

Mercoledì 1 Aprile 2020
C'è anche la piccola comunità di Prepotto a piangere la sua prima vittima da coronavirus. Si è spento lunedì sera in Veneto, all'età di 79 anni Silvano Masiero, storico sagrestano del Santuario della Beata Vergine di Castelmonte, a Prepotto. A darne notizia è stato il sindaco Mariaclara Forti, che ha voluto ricordare la figura del terziario francescano, molto amato e stimato dai parrocchiani. Masiero si è spento nella casa di riposo di Conegliano in provincia di Treviso, dove si era trasferito tra ottobre e novembre dello scorso anno. «Molti di noi si ricordano di Silvano ha spiegato addolorata il primo cittadino - Originario di Pontelongo, in provincia di Padova, da 50 anni era e per lungo periodo è stato sacrestano nel santuario di Castelmonte, prestando la sua opera grande dedizione. Lo accompagniamo con la preghiera ricordando la grande gentilezza che lo contraddistingueva». Il sindaco lo ha ricordato anche ieri a mezzogiorno, in occasione del minuto di silenzio osservato davanti al Municipio con le bandiere a mezz'asta, gesto in segno di lutto e di solidarietà per ricordare tutte le vittime del coronavirus e per onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari. Nel frattempo continua la quarantena per tutti i frati di Castelmonte dopo il caso di positività riscontrato il 12 marzo scorso, con protagonista il rettore di Madone di Mont, Padre Gianantonio. Da quel momento gli altri dodici frati erano stati posti in isolamento, e da quanto comunicato dal primo cittadino due di loro presentano sintomi lievi e restano, comunque, in comunità, mantenendo un rapporto costante con l'amministrazione comunale per tutte le comunicazioni e le eventuali necessità. Quattro le persone invece in quarantena.
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