LA RIPRESA
UDINE Il comparto legno-arredo del Fvg traina l'export italiano. Se complessivamente a livello nazionale nel 1° semestre 2017 si sono esportati prodotti per 5,7 miliardi di euro, il 14,4% di essi, pari a quasi 700 milioni, è per merito del Friuli Venezia Giulia e delle sue aziende, cresciute nel comparto del 10,2% rispetto all'anno precedente - che equivale a 63,5 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2016 - un livello di gran lunga superiore a quello del resto del paese.
I prodotti in legno della regione hanno ottenuto performance brillanti in Cina (con un incremento di 2,5 milioni), Lettonia (+1,9 milioni), Egitto (+1,7 milioni), Libano (+1,4 milioni) e Canada (+1,4 milioni). Sono stati più che compensati i cali subiti negli Stati Uniti (-2,6 milioni), nel Regno Unito (-1,5 milioni), in Tunisia e negli Emirati Arabi.
L'export di mobili del Fvg ha riportato ottimi risultati negli Stati Uniti, con un incremento di 13,9 milioni pari ad una crescita tendenziale del +35%. Un traino all'export della regione è poi venuto dal mercato francese (+8%, pari a 7,5 milioni di euro in più) e dalla Polonia (+7,1 milioni), divenuta il terzo mercato di sbocco per il Friuli. Un buon contributo alla crescita regionale è stato dato anche da Regno Unito, Spagna e Russia, quest'ultima in decisa ripresa con una crescita a doppia cifra (+20,4%). Unico mercato in controtendenza l'Arabia Saudita.
Tra i distretti italiani del mobile nel primo semestre del 2017 si è distinto il Mobile di Pordenone che, con un aumento dell'export in valore pari a 50 milioni (pari a +15,4%), ha messo a segno la performance migliore sui mercati internazionali, superando il distretto del Legno-arredo della Brianza (+47,6 milioni e +5,2%), secondo migliore distretto della filiera del mobile.
A fare da traino al distretto pordenonese sono stati la Francia, la Polonia e gli Stati Uniti. Il distretto delle Sedie e tavoli di Manzano ha registrato una lieve crescita (+1,2%): il buon andamento delle esportazioni nel mercato statunitense (+18%), in Croazia e Giappone, è stato in parte controbilanciato dall'arretramento subito in Germania e Regno Unito.
I dati, rielaborati da uno studio di Intesa San Paolo, sono stati resi noti ieri in occasione della firma dell'accordo tra Cassa di Risparmio Fvg e Cluster Arredo che lanciano un plafond di 150 milioni di finanziamenti per accompagnare le imprese nei nuovi processi innovativi, nei percorsi di internazionalizzazione e nel programma sviluppo filiere, con un focus dettagliato sul Sistema Casa. A firmare l'accordo il presidente del Cluster Arredo, Franco di Fonzo, con il direttore Carlo Piemonte, e, per la banca, il direttore generale Stefano Baro. Le soluzioni finanziarie proposte da Carifvg supporteranno investimenti relativi ad azioni di ricerca e consulenza per agevolare il matching tra le specifiche esigenze del comparto e soluzioni tecnologiche innovative; la collaborazione prevede inoltre la diffusione del programma sviluppo filiere e la valorizzazione del sistema made in Italy nel mondo.
David Zanirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Il comparto legno-arredo del Fvg traina l'export italiano. Se complessivamente a livello nazionale nel 1° semestre 2017 si sono esportati prodotti per 5,7 miliardi di euro, il 14,4% di essi, pari a quasi 700 milioni, è per merito del Friuli Venezia Giulia e delle sue aziende, cresciute nel comparto del 10,2% rispetto all'anno precedente - che equivale a 63,5 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2016 - un livello di gran lunga superiore a quello del resto del paese.
I prodotti in legno della regione hanno ottenuto performance brillanti in Cina (con un incremento di 2,5 milioni), Lettonia (+1,9 milioni), Egitto (+1,7 milioni), Libano (+1,4 milioni) e Canada (+1,4 milioni). Sono stati più che compensati i cali subiti negli Stati Uniti (-2,6 milioni), nel Regno Unito (-1,5 milioni), in Tunisia e negli Emirati Arabi.
L'export di mobili del Fvg ha riportato ottimi risultati negli Stati Uniti, con un incremento di 13,9 milioni pari ad una crescita tendenziale del +35%. Un traino all'export della regione è poi venuto dal mercato francese (+8%, pari a 7,5 milioni di euro in più) e dalla Polonia (+7,1 milioni), divenuta il terzo mercato di sbocco per il Friuli. Un buon contributo alla crescita regionale è stato dato anche da Regno Unito, Spagna e Russia, quest'ultima in decisa ripresa con una crescita a doppia cifra (+20,4%). Unico mercato in controtendenza l'Arabia Saudita.
Tra i distretti italiani del mobile nel primo semestre del 2017 si è distinto il Mobile di Pordenone che, con un aumento dell'export in valore pari a 50 milioni (pari a +15,4%), ha messo a segno la performance migliore sui mercati internazionali, superando il distretto del Legno-arredo della Brianza (+47,6 milioni e +5,2%), secondo migliore distretto della filiera del mobile.
A fare da traino al distretto pordenonese sono stati la Francia, la Polonia e gli Stati Uniti. Il distretto delle Sedie e tavoli di Manzano ha registrato una lieve crescita (+1,2%): il buon andamento delle esportazioni nel mercato statunitense (+18%), in Croazia e Giappone, è stato in parte controbilanciato dall'arretramento subito in Germania e Regno Unito.
I dati, rielaborati da uno studio di Intesa San Paolo, sono stati resi noti ieri in occasione della firma dell'accordo tra Cassa di Risparmio Fvg e Cluster Arredo che lanciano un plafond di 150 milioni di finanziamenti per accompagnare le imprese nei nuovi processi innovativi, nei percorsi di internazionalizzazione e nel programma sviluppo filiere, con un focus dettagliato sul Sistema Casa. A firmare l'accordo il presidente del Cluster Arredo, Franco di Fonzo, con il direttore Carlo Piemonte, e, per la banca, il direttore generale Stefano Baro. Le soluzioni finanziarie proposte da Carifvg supporteranno investimenti relativi ad azioni di ricerca e consulenza per agevolare il matching tra le specifiche esigenze del comparto e soluzioni tecnologiche innovative; la collaborazione prevede inoltre la diffusione del programma sviluppo filiere e la valorizzazione del sistema made in Italy nel mondo.
David Zanirato
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