«La maggioranza contro gli ingressi sfalsati»

Sabato 23 Gennaio 2021
(cdm) L'idea del doppio turno per l'ingresso in classe (con quindi anche possibili rientri pomeridiani) non ha mai sfondato fra i presidi friulani. Stavolta, la linea comune è stata elaborata in un confronto, mercoledì, con circa 25 capi di istituto coinvolti. Come spiega Luca Gervasutti, dirigente scolastico del Classico Stellini, «ci siamo confrontati per vedere se fosse possibile trovare una linea comune. E la soluzione migliore individuata è stata quella del turno unico, con un rientro in classe del 50 per cento degli alunni. Ci sono stati anche tre presidi disposti al doppio turno con il 75 per cento dei ragazzi in presenza, ma visto che tutti gli altri erano per il turno unico, si sono rimessi alla maggioranza».
L'Ufficio scolastico regionale ha anche fatto una sorta di sondaggio fra i dirigenti, inoltrando a tutti i presidi una comunicazione per invitarli a chiedere che soluzione preferissero (se turno singolo o doppio) per capire che aria tirasse. Pare che gli unici a favore degli ingressi sfalsati siano stati il Ceconi, il Sello e il Solari. Uno degli scogli, però è rappresentato dal fatto che nei giorni scorsi una nota ministeriale ha ben chiarito che le Prefetture devono attenersi ai piani come definiti dai tavoli di dicembre. Il nodo doppio turno riguarda solo le province di Udine e Gorizia e, per Udine, neanche tutti gli istituti, visto che per le scuole della Bassa e del Tarvisiano non era previsto e quindi la patata bollente interessa solo il capoluogo, Cividale, San Pietro, Gemona e Tolmezzo.
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