LA BATTAGLIA
PORDENONE Il senatore Luca Ciriani e l'assessore pordenonese Emanuele

Domenica 15 Luglio 2018
LA BATTAGLIA
PORDENONE Il senatore Luca Ciriani e l'assessore pordenonese Emanuele Loperfido hanno vinto la prima battaglia. La guerra forse ancora no, ma è un piccolo passo verso il trionfo del buon senso. Si è infatti aperta la strada verso la modifica della circolare Gabrielli, che contiene una selva di norme dedicate a sagre ed eventi di piazza. È nata in seguito ai fatti di Torino del giugno 2017, quando i disordini di piazza San Carlo provocarono un morto e centinaia di feriti durante la finale di Champions League. Alcuni giorni fa il gruppo di Fratelli d'Italia aveva annunciato la presentazione di una mozione a livello nazionale. Tra i promotori figurava in prima linea il senatore Luca Ciriani. Il territorio friulano - e in questo caso pordenonese non poteva che fare da testa di ponte: soprattutto d'estate, vive di sagre e piccole manifestazioni storiche, alcune delle quali faticano a reggersi in piedi a causa dell'ipertrofia normativa generata dalla circolare Gabrielli. Per questo Fratelli d'Italia aveva iniziato una crociata tesa ad ammorbidire l'impianto del provvedimento. Da segnalare poi tre casi emblematici: a Nave di Fontanafredda e ad Azzanello di Pasiano due sagre sono saltate a causa dei costi elevati da sostenere per mantenere la sicurezza, mentre per lo stesso motivo è slittata all'anno prossimo la Notte rosa dei commercianti a Roveredo. Anche per questo la politica si è mossa per cambiare le cose, e oggi arriva una prima risposta ufficiale.
VITTORIA
«Apprendiamo con soddisfazione che in occasione della conferenza nazionale dei piccoli Comuni promossa da Anci, i sottosegretari agli Interni Candiani e Molteni hanno espresso l'intenzione del governo di mettere mano alla circolare Gabrielli - annunciano Ciriani e Loperfido -. Si parla di distinguere più nettamente i grandi eventi dalle feste e sagre popolari che sono state fortemente penalizzate in questi mesi da burocrazia e costi eccessivi. È la strada giusta, tracciata da Fratelli d'Italia con una mozione in tal senso depositata alla Camera e al Senato e presentata il 4 luglio. Nelle prossime ore i gruppi di FdI al Parlamento chiederemo un incontro ai sottosegretari per accertarci che questo intendimento sia attuato con la dovuta correttezza tecnica. Per quanto riguarda il territorio provinciale, i nostri 35 consiglieri comunali continueranno a interpellare le amministrazioni locali affinché il pressing sul governo non si interrompa. Sagre, feste e celebrazioni paesane sono un patrimonio di tradizioni e cultura che le nostre comunità non devono perdere per insensate complicazioni burocratiche».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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