INFORMEST
TRIESTE Centosessantatre partner provenienti da 25 Paesi Ue ed extra Ue, 27 progetti per un valore complessivo di circa 55 milioni di euro, dei quali 14,9 milioni gestiti direttamente da Informest, assieme ai partner in Friuli Venezia Giulia. Sono questi i principali dati del Rapporto di Sostenibilità pubblicato dall'Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale delle Regioni Friuli Venezia Giulia con sede a Gorizia, per il biennio 2017-2019.
I campi in cui sono stati realizzati i progetti, si legge nello studio, sono quelli dell'agricoltura (per un valore di circa 6 milioni di euro), dell'ambiente e energia (circa 11 milioni di euro), dell'industria culturale (circa 19 milioni di euro); del capacity building (15,9 milioni di euro), del lavoro (circa 432mila euro), della sanità (circa 996 mila euro), dell'istruzione (circa 921 mila euro) e del turismo (circa 378 mila euro).
Fra i principali progetti messi in evidenza nel periodo preso in esame c'è il Blue Knowledge Exchange Program and integration of education systems in the cross border area che ha visto coinvolte Italia e Croazia e che punta a migliorare il quadro delle condizioni per l'innovazione di settori rilevanti della blue economy nell'area. Della durata di 21 mesi (dal 1 gennaio 2018 al 30 settembre prossimo), il progetto coinvolge 12 scuole secondarie dei due Paesi (istituti tecnici dei settori nautico, navale, logistica e trasporti). L'obiettivo, spiega Informest, è quello di migliorare il sistema di istruzione (nella scuola secondaria) nel settore nautico e navale attraverso una standardizzazione curricolare negli istituti tecnici italiani e croati e una migliore integrazione con il settore produttivo; nonché la creazione di un'effettiva regione della conoscenza nell'area transfrontaliera, favorendo la mobilità dei giovani e la disponibilità di professionisti qualificati. O ancora, il progetto Sisma, che ha coinvolto 8 partner da 6 Paesi (Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Grecia e Bosnia-Herzegovina), tre partner dall'Italia, di cui due dal Fvg e uno dalla zona confinaria di Nova Gorica, del valore complessivo 600mila euro. Obiettivo del progetto è stato quello di supportare le amministrazioni pubbliche locali nella riqualificazione energetica profonda degli edifici pubblici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TRIESTE Centosessantatre partner provenienti da 25 Paesi Ue ed extra Ue, 27 progetti per un valore complessivo di circa 55 milioni di euro, dei quali 14,9 milioni gestiti direttamente da Informest, assieme ai partner in Friuli Venezia Giulia. Sono questi i principali dati del Rapporto di Sostenibilità pubblicato dall'Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale delle Regioni Friuli Venezia Giulia con sede a Gorizia, per il biennio 2017-2019.
I campi in cui sono stati realizzati i progetti, si legge nello studio, sono quelli dell'agricoltura (per un valore di circa 6 milioni di euro), dell'ambiente e energia (circa 11 milioni di euro), dell'industria culturale (circa 19 milioni di euro); del capacity building (15,9 milioni di euro), del lavoro (circa 432mila euro), della sanità (circa 996 mila euro), dell'istruzione (circa 921 mila euro) e del turismo (circa 378 mila euro).
Fra i principali progetti messi in evidenza nel periodo preso in esame c'è il Blue Knowledge Exchange Program and integration of education systems in the cross border area che ha visto coinvolte Italia e Croazia e che punta a migliorare il quadro delle condizioni per l'innovazione di settori rilevanti della blue economy nell'area. Della durata di 21 mesi (dal 1 gennaio 2018 al 30 settembre prossimo), il progetto coinvolge 12 scuole secondarie dei due Paesi (istituti tecnici dei settori nautico, navale, logistica e trasporti). L'obiettivo, spiega Informest, è quello di migliorare il sistema di istruzione (nella scuola secondaria) nel settore nautico e navale attraverso una standardizzazione curricolare negli istituti tecnici italiani e croati e una migliore integrazione con il settore produttivo; nonché la creazione di un'effettiva regione della conoscenza nell'area transfrontaliera, favorendo la mobilità dei giovani e la disponibilità di professionisti qualificati. O ancora, il progetto Sisma, che ha coinvolto 8 partner da 6 Paesi (Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Grecia e Bosnia-Herzegovina), tre partner dall'Italia, di cui due dal Fvg e uno dalla zona confinaria di Nova Gorica, del valore complessivo 600mila euro. Obiettivo del progetto è stato quello di supportare le amministrazioni pubbliche locali nella riqualificazione energetica profonda degli edifici pubblici.
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