Export boom, le filiere di prossimità sono la chiave giusta

Lunedì 27 Maggio 2019
Export boom, le filiere di prossimità sono la chiave giusta
L'ANALISI
UDINE I distretti produttivi del Friuli Venezia Giulia sono stati i più dinamici del Nordest quanto ad export nel 2018, arrivando a generare un valore di 3,6 miliardi. Le filiere di prossimità si stanno rivelando un vero asset competitivo.
L'ESAME
A dirlo è Monitor dei distretti industriali del Nordest curato dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo e aggiornato alla fine dell'anno scorso. La crescita del Friuli Venezia Giulia è stata del 3,5 per cento e l'export friulgiuliano, rileva lo studio, è stato trascinato dalla filiera legno arredo, che è stata «il vero motore della crescita delle esportazioni». Tra i primi 20 distretti per crescita e redditività ci sono 7 distretti nordestini a conferma della vocazione di questo territorio. Inoltre, «emerge sempre di più il ruolo delle filiere di prossimità come fattore competitivo dei nostri distretti, dove il legame con il territorio è assolutamente fondamentale e la vicinanza favorisce l'adozione di tecnologie 4.0», afferma Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli VG e Trentino AA.
LE REGIONI
Nel 2018, Intesa Sanpaolo ha erogato a queste tre regioni 7,1 miliardi di euro di finanziamenti a medio lungo termine, sostenendo le imprese che hanno investito sulla crescita del proprio business.
«Anche quest'anno faremo la nostra parte aggiunge Simonato - e continueremo a promuovere l'apertura delle imprese ai mercati internazionali, all'innovazione e alla crescita dimensionale, offrendo loro la nostra consulenza e il network globale del nostro Gruppo». L'aumento dell'export è stato generalizzato tra le filiere del Friuli Venezia Giulia.
AI VERTICI
In testa alla classifica, spiega lo studio di Intesa Sanpaolo, per dimensione è la meccanica di Udine e Pordenone (+2,7% pari a +42,1 milioni di euro), ma la maggiore accelerazione è venuta dai distretti del sistema casa: il mobile di Pordenone (+3,7% pari a +28,5 milioni di euro) trainato dalle vendite nei mercati europei, Germania e Francia in primis, e con una buona crescita anche nei mercati lontani emergenti come Cina, Qatar e Repubblica di Corea, mentre le Sedie e tavoli di Manzano (+4,9% pari a +22,8 milioni di euro) hanno segnato nuovi incrementi in Russia e negli Stati Uniti. Per il distretto del bianco, gli elettrodomestici di Pordenone hanno registrato una buona crescita (+4,7%) con aumenti più rilevanti in Francia e Germania, negli Stati Uniti e in Cina. Tra i distretti agroalimentari, la migliore performance è stata quella del Prosciutto di San Daniele (+9,7%) che ha segnato un balzo nei mercati europei. Positivi gli incrementi anche per gli altri distretti, a partire dal Caffè di Trieste (+3,4%), in crescente accelerazione nel quarto trimestre del 2018 grazie ad una forte ripresa della Grecia e degli Stati Uniti, ai Vini e distillati del Friuli in leggera crescita nell'anno, in accelerazione di vendite nel quarto trimestre verso gli Stati Uniti.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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