Dopo il boom Lignano perde quota, a luglio presenze in calo

Domenica 29 Luglio 2018
TURISMO
LIGNANO SABBIADORO Estate tempo di vacanze, c'è che sceglie la montagna, chi il mare, ma senza dubbio la parte del leone in questi mesi estivi la fanno le località marine. Ma anche il turismo è in continua evoluzione: fino a pochi anni addietro trovare un posto libero in appartamenti o alberghi in agosto a Lignano era pressoché impossibile, oggi invece si trova ancora disponibilità nell'extra-alberghiero. L'annata 2018 è partita a gonfie vele: nei ponti di Pasqua, del Corpus Domini, dell'Ascensione le presenze sono state oltre ogni previsione. E lo stesso vale per le prenotazioni, molto superiori agli anni precedenti. Poi, all'improvviso, le prenotazioni si sono improvvisamente diradate.
«I bilanci della spiaggia al 30 giugno hanno fatto registrare un aumento del 56%, aumenti persi però con il calo di luglio dice Loris Salatin presidente della Lisagest che gestisce la maggior parte dell'arenile di Sabbiadoro . Speriamo in una ripresa nel mese di agosto in quanto le prospettive sono soddisfacenti e secondo le prenotazioni dovremmo avere pure un buon settembre». «Come prenotazioni siamo andati avanti bene fino a maggio, il che faceva ben sperare in un ottimo andamento della stagione dice Massimo Brini, assessore al turismo nonché titolare di una agenzia di affittanze . Da allora ad oggi stiamo registrando un alternarsi delle prenotazioni negli appartamenti, c'è una tendenza a preferire una vacanza breve, ma in albergo oppure in pensione». Dello stesso parere pure Guido Marcuzzi, titolare assieme al fratello Lucio di un'altra agenzia di affittanze. «Abbiamo avuto un giugno disastroso dice Marcuzzi così pure la prima decade di luglio non è stata soddisfacente. A tutt'oggi abbiamo ancora disponibilità negli appartamenti per la prima decade di agosto, una cosa che non si è mai verificata negli anni precedenti». Anche sulla spiaggia si notano meno presenze, mentre in passato proprio in questo periodo si registrava un arenile super affollato. «Fino ad ora sono mancati i proprietari di seconde case dice Renato Bellanger, titolare dell'omonima agenzia a Pineta sia italiani sia stranieri. Di solito in questo periodo nelle mie vicinanze ci sono tanti proprietari di seconde case. Ma vedo i parcheggi vuoti ciò significa che non ci sono e questo è un danno per bar, alimentari e abbigliamento e son proprio queste le attività a soffrire maggiormente. Questo vale anche per Bibione prosegue Bellanger - dove ho parecchi colleghi che mi informano». «Siamo partiti benissimo conclude Bellanger poi abbiamo avuto un improvviso calo che nessuno si aspettava, io non ho dati statistici per mano, ma sono certo che fino ad ora abbiamo avuto un calo del 10-15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Speriamo in agosto che i titolari di seconde case ricompaiano a Lignano per portare un po' di linfa anche a coloro che sono un po' in sofferenza. Ma va evidenziata la presenza di parecchi turisti dall'Est». Sul versante della ristorazione e delle presenze negli alberghi la situazione è completamente opposta non ci sono lamentele: alberghi, pensioni, ristoranti e pizzerie sono pienamente soddisfatti, come conferma il rappresentante della Confcommercio locale Enrico Guerin. Secondo lui a soffrire sono «soprattutto i commercianti di abbigliamento e certi pubblici esercizi, che non hanno saputo aggiornarsi al turismo in continua evoluzione». Gli alberghi a più stelle non sentono crisi. Come dice la titolare del Grand hotel Palace «noi lavoriamo molto bene siamo sulla base degli anni precedenti. Invece ho diverse lamentele sui servizi di spiaggia che andrebbero migliorati e la musica ad alto volume nei bar fino a tarda ora della notte. Queste due stonature in una località come Lignano fanno scappare la buona clientela e recuperarla diventa sempre più difficile».
Enea Fabris
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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