SEGUSINO
C'è chi ci ha creduto e chi è rimasto incredulo. Altri ci hanno sperato. Altri ancora hanno subito pensato ad un pesce d'aprile. E così è. Erano una bugia gli avvisi, comparsi sulle bacheche di Segusino, annunciano l'imminente apertura di un bancomat, servizio scomparso dal paese un anno fa. A frenare gli animi, e le speranze dei cittadini, è stato il sindaco Gloria Paulon: «Un pesce d'aprile, purtroppo». Nel giorno di Pasqua, domenica 1 aprile, l'annuncio Apre un bancomat qua da noi! ha suscito molto interesse, ma anche incredulità, tra i segusinesi. Qualcuno, leggendolo, non ha nascosto la soddisfazione per il ritorno in paese del servizio dopo la chiusura dello sportello Unicredit, unica banca attiva a Segusino.
UN SORRISO
Altri hanno frenato gli animi, pensando ad un pesce d'aprile. Il 25 marzo del 2017 l'istituto di credito aveva lasciato il piccolo comune. Una chiusura che era stata mal digerita dai segusinesi. Si era mobilitata, fin dalla sua elezione a sindaco nel giugno scorso, anche Paulon, interessando della questione vari istituti di credito. Ma nessuna buona notizia è a oggi arrivata. Nessuno vuole investire in questo piccolo comune. Ai segusinesi basterebbe solo un bancomat, così da evitare di dover andare fino a Fener di Alano di Piave per poter prelevare del contante.
LA BURLA
Sembrava credibile il pesce d'aprile. Sull'annuncio c'erano intestazione e logo della Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi. Poi l'avviso riportava: Banca del Premiero e del Vanoi aprirà uno sportello bancomat in centro a Segusino, sfruttando i locali di un'attività commerciale che gentilmente mette a disposizione un piccolo spazio comunicante con l'esterno, a un canone di locazione mensile simbolico. La convenzione sperimentale durerà 3 anni. E in chiusura, in stampatello: Prossima apertura. Già il modo con cui è stato formulato questo annuncio ha puzzato a qualcuno di bruciato. Senza poi indicare la collocazione precisa dello sportello, e modificando anche il nome della banca nell'incipit dell'avviso, tanti i dubbi tra chi lo ha letto. E c'è chi, nel tentativo di trovare conferme o smentite, ha anche postato nel gruppo Facebook Sei di Segusino se l'avviso. «Con la speranza ha scritto che sia un primo passo verso il ritorno a ciò che Segusino merita di essere». «Spero non sia un pesce d'aprile» il primo commento al post. «Spero di no ha replicato l'autore del post -, passeggiando l'ho visto su tre bacheche e mi hanno detto che l'avviso è stato visto anche sabato sera». «Se non è un pesce è una gran bella notizia» ha puntualizzato un segusinese. Ma a quanto pare si tratta proprio di un pesce d'aprile.
Claudia Borsoi
© RIPRODUZIONE RISERVATA C'è chi ci ha creduto e chi è rimasto incredulo. Altri ci hanno sperato. Altri ancora hanno subito pensato ad un pesce d'aprile. E così è. Erano una bugia gli avvisi, comparsi sulle bacheche di Segusino, annunciano l'imminente apertura di un bancomat, servizio scomparso dal paese un anno fa. A frenare gli animi, e le speranze dei cittadini, è stato il sindaco Gloria Paulon: «Un pesce d'aprile, purtroppo». Nel giorno di Pasqua, domenica 1 aprile, l'annuncio Apre un bancomat qua da noi! ha suscito molto interesse, ma anche incredulità, tra i segusinesi. Qualcuno, leggendolo, non ha nascosto la soddisfazione per il ritorno in paese del servizio dopo la chiusura dello sportello Unicredit, unica banca attiva a Segusino.
UN SORRISO
Altri hanno frenato gli animi, pensando ad un pesce d'aprile. Il 25 marzo del 2017 l'istituto di credito aveva lasciato il piccolo comune. Una chiusura che era stata mal digerita dai segusinesi. Si era mobilitata, fin dalla sua elezione a sindaco nel giugno scorso, anche Paulon, interessando della questione vari istituti di credito. Ma nessuna buona notizia è a oggi arrivata. Nessuno vuole investire in questo piccolo comune. Ai segusinesi basterebbe solo un bancomat, così da evitare di dover andare fino a Fener di Alano di Piave per poter prelevare del contante.
LA BURLA
Sembrava credibile il pesce d'aprile. Sull'annuncio c'erano intestazione e logo della Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi. Poi l'avviso riportava: Banca del Premiero e del Vanoi aprirà uno sportello bancomat in centro a Segusino, sfruttando i locali di un'attività commerciale che gentilmente mette a disposizione un piccolo spazio comunicante con l'esterno, a un canone di locazione mensile simbolico. La convenzione sperimentale durerà 3 anni. E in chiusura, in stampatello: Prossima apertura. Già il modo con cui è stato formulato questo annuncio ha puzzato a qualcuno di bruciato. Senza poi indicare la collocazione precisa dello sportello, e modificando anche il nome della banca nell'incipit dell'avviso, tanti i dubbi tra chi lo ha letto. E c'è chi, nel tentativo di trovare conferme o smentite, ha anche postato nel gruppo Facebook Sei di Segusino se l'avviso. «Con la speranza ha scritto che sia un primo passo verso il ritorno a ciò che Segusino merita di essere». «Spero non sia un pesce d'aprile» il primo commento al post. «Spero di no ha replicato l'autore del post -, passeggiando l'ho visto su tre bacheche e mi hanno detto che l'avviso è stato visto anche sabato sera». «Se non è un pesce è una gran bella notizia» ha puntualizzato un segusinese. Ma a quanto pare si tratta proprio di un pesce d'aprile.
Claudia Borsoi
