Scende dalla pista ciclabile: travolta e uccisa

Lunedì 19 Ottobre 2020
Scende dalla pista ciclabile: travolta e uccisa
VEDELAGO
Travolta e uccisa davanti agli occhi del compagno, senza che né lui né l'automobilista che se l'è trovata improvvisamente davanti, potesse fare nulla per salvarla. È finita in tragedia la gita in bicicletta di una 57enne di Montebelluna, Monica Bordin, segretaria nel reparto di Ginecologia dell'ospedale San Valentino. La donna era in sella alla sua mountain bike quando, ieri mattina, è uscita dalla pista ciclabile immettendosi in carreggiata senza accorgersi dell'arrivo della Opel condotta da un uomo di 57anni che stava percorrendo via Spada a Fanzolo di Vedelago. Lo schianto frontale è stato violentissimo e la donna, dopo l'impatto con il parabrezza del veicolo, è stata scaraventata a terra dall'altro lato della carreggiata. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarla da parte degli operatori del 118 chiamati dal compagno, le cui urla disperate hanno attirato le attenzioni di tutto il vicinato. Ai medici del Suem non è restato altro da fare che constatare il decesso di Monica Bordin, la cui scomparsa ha gettato nel più profondo sconforto amici e parenti oltre a tutta la comunità montebellunese, dov'era molto conosciuta.
LA DINAMICA
L'incidente è avvenuto poco dopo le 9 di ieri mattina lungo via Spada, la strada che da Caselle scende verso Fanzolo di Vedelago, godendo degli scorci di Villa Emo. Monica Bordin e il compagno stavano pedalando verso il centro del paese, procedendo lungo la pista ciclabile. Non è chiaro cosa abbia provocato la manovra improvvisa, ma la 57enne, a un certo punto, è uscita dalla pista ciclabile, controllando se vi fossero veicoli alle sue spalle ma senza rendersi conto dell'arrivo, di fronte a sé, della Opel Frontera che stava sopraggiungendo in senso opposto.
I SOCCORSI
Il conducente della jeep non ha fatto nemmeno in tempo a frenare. Non ha potuto fare la per evitare lo scontro: la 57enne è finita sul parabrezza del veicolo ed è stata sbalzata sul lato opposto della strada, morendo praticamente sul colpo. «Il compagno, disperato, gridava amore, amore - raccontano ancora sotto choc i testimoni -. La donna è spirata davanti ai suoi occhi». Toccherà ora ai carabinieri del nucleo radiomobile dei carabinieri di Castelfranco ricostruire con precisione dinamica e responsabilità dell'incidente mortale, sul quale, anche a tutela del conducente della Opel, verrà aperto un fascicolo per omicidio stradale.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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