LE REAZIONI
MONTEBELLUNA «Sono tragedie che non dovrebbero mai succedere,

Venerdì 30 Aprile 2021
LE REAZIONI MONTEBELLUNA «Sono tragedie che non dovrebbero mai succedere,
LE REAZIONI
MONTEBELLUNA «Sono tragedie che non dovrebbero mai succedere, non dovrebbe accadere né che un carico cada da una gru né che una persona lavori sotto dei carichi sospesi. Speriamo che le indagini siano rapide e veloci perché non si può uscire di casa a 23 anni per andare a lavoro e lasciarci la vita». Parole di Nicola Atalmi, segretario generale della Slc Cgil di Treviso, che ieri mattina era presente all'esterno del cantiere di via Magellano dove ha perso la vita Mattia Battistetti. L'esponente della Cgil, esprimendo cordoglio alla famiglia del giovane, ha lanciato un appello anche alla Regione Veneto chiedendo al presidente Luca Zaia per garantire massima sicurezza e prevenzione a tutti i lavoratori e alle lavoratrici. «Si potrebbero usare le risorse del recovery fund anche per rafforzare una carenza che c'è nei servizi ispettivi e investire, quindi, in queste attività che controllano i cantieri e i luoghi di lavoro. Anche il sistema degli appalti va reso più trasparente. Spesso questi eventi tragici accadono proprio quando ci sono tanti appalti con piccole aziende».
LO SFOGO
Il segretario generale della Filca-Cisl di Treviso, Marco Potente, si è soffermato sull'importanza della formazione dei lavoratori ma soprattutto sulla manutenzione dei mezzi. «Se effettivamente risulterà che si è rotto il gancio che sosteneva il carico - afferma Potente - una non sarà solo tragica fatalità ma una questione legata alla manutenzione dei mezzi con cui si lavorava. Se il cavo o il gancio erano usurati dovevano essere sostituiti. E non si tratta di casualità il fatto che un ragazzo di 23 anni passasse sotto un carico sospeso mentre lavorava nel cantiere». Le parole dei sindacati, dunque, sono dure nei confronti della poca attenzione rivolta ai lavoratori, perché questo è solo uno dei numerosi e tragici incidenti sul lavoro che purtroppo continuano a verificarsi. Le indagini sono ancora in corso: i tecnici dello Spisal faranno le opportune verifiche e poi la magistratura valuterà le eventuali responsabilità. «Ripeto - conclude Potente - bisogna fare attenzione non solo alla formazione ma anche alla manutenzione. Se è effettivamente andata come dicono, la responsabile è l'azienda che è proprietaria dei mezzi che mette a disposizione dei lavoratori e pertanto dovrà rispondere di quanto accaduto».
L'INIZIATIVA
Dopo l'ennesimo gravissimo incidente sul lavoro, l'Euroedile, con l'associazione nazionale dei ponteggiatori, ha deciso di rendere omaggio a Mattia proclamando per oggi alle 17 un minuto di silenzio in tutti i cantieri. «Non è più ammissibile sentire questo genere di notizie. Per questo, nella giornata di domani, le nostre 45 squadre attive si fermeranno in tutti cantieri per osservare un minuto di silenzio. Troppo spesso i giornali raccontano nella cronaca di cadute di ponteggi, o addirittura di persone nei cantieri, e per la quasi totalità dei casi questo è imputabile alla negligenza e all'inesperienza - dichiara Nereo Parisotto, titolare di Euroedile l'accurata progettazione, la qualità dei materiali e soprattutto la competenza e l'esperienza delle persone, sono l'unica strada per poter operare sempre in sicurezza. Il nostro non è un mestiere che si improvvisa: da sempre investiamo in tecnologia, materiali ma soprattutto nella formazione delle persone».
B.Bas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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