IL LUTTO
TREVISO Radio Treviso Alfa, emittente cittadina che negli anni 80 e

Martedì 26 Maggio 2020
IL LUTTO
TREVISO Radio Treviso Alfa, emittente cittadina che negli anni 80 e 90 ha segnato la storia della libera radiofonia veneta, perde un'altra voce, molto popolare tra i fedelissimi ascoltatori della domenica sportiva. All'età di 73 anni se ne è andata Rosetta Norbiato, che a lungo è stata una delle colonne della redazione sport della radio trevigiana, prima negli studi di via Canova e poi in quelli di via Pisa, l'ultima sede prima della cessione delle due frequenze al gruppo castellano di Roberto Zanella, con la conseguente chiusura dell'emittente, nel giugno del 1996. Rosetta condivideva la grande passione per la radiofonia con la professione di collaboratrice scolastica. Prima di andare in pensione, nell'anno scolastico 2004-2005, l'ultimo incarico l'ha vista tra il personale dell'istituto magistrale Duca degli Abruzzi di Treviso.
LA MALATTIA
La scomparsa risale a sabato scorso, avvenuta nella sua abitazione di Camalò di Povegliano, a seguito delle complicazioni causate da una patologia di cui soffriva da tempo. Prima di approdare a Camalò, Rosetta Norbiato aveva abitato a Quinto e poi a Paese. Le esequie si terranno nella chiesa parrocchiale di Paese, con inizio alle 10. La salma arriverà dall'ospedale di Montebelluna. All'addio saranno presenti il figlio Antonguido Bellio, la nuora Milena, i nipoti Marco ed Elisa, oltre agli ex colleghi di Radio Treviso Alfa, che le hanno tributato pensieri di affettuoso cordoglio nella pagina facebook del gruppo. Rosetta Norbiato era arrivata negli studi di via Canova sul finire degli anni Settanta, seguendo Eros Bellio, che della radio fu il primo segretario factotum. L'emittente aveva appena cominciato a trasmettere, fondata da un gruppo di imprenditori, professionisti e giornalisti trevigiani che avevano creduto nelle enormi potenzialità della radiofonia privata. L'era delle radio libere era nata nell'estate del 1976, quando una sentenza della Corte Costituzionale aveva sancito la legittimità delle trasmissioni radiofoniche private, purché a diffusione locale. Una pietra miliare nella storia delle telecomunicazioni italiane, che segnava la fine del monopolio della radio di Stato e favoriva nel paese il fiorire di centinaia di nuove emittenti.
LIBERTÀ
Radio Giaguaro, Radio Libera, Radiomarca, Radio Treviso Uno, Radio 103, Radio Treviso Centrale, Radio Treviso Alfa e altre sigle hanno contrassegnato gli albori della libera emittenza, carica di aspettative e di entusiasmo, tra esiti dilettantistici e strade più professionali. Proprio in questo clima di pionerismo, si è inserita Rosetta Norbiato, arruolata non solo come spigliata conduttrice di programmi musicali, ma soprattutto come collaboratrice della redazione sportiva che, ogni domenica pomeriggio, garantiva collegamenti e risultati snocciolati in diretta. Prima accanto a Massimo Cornacchia, e poi insieme a Leonida Coghetto, altro pioniere delle radiocronache sportive, Rosetta ha fatto gioire e soffrire, con il resoconto di vittorie, sconfitte e pareggi, migliaia di tifosi sintonizzati sulle frequenze 91,600 e 86,600 mhz. Come ricorda Davide Camera in Cdnews, per tanti colleghi sportivi è stata un punto di riferimento per la raccolta dei risultati di tutte le categorie. Tramontata l'era di Radio Alfa, Norbiato ha lasciato definitivamente il mondo della radiofonia. Negli ultimi anni ha vissuto gran parte dei suoi giorni ritirata nella casa di Camalò, seguita dai familiari.
Cristiana Sparvoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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