IL CASO
TREVISO Un altro tampone positivo a scuola. Questa volta è capitato

Domenica 27 Settembre 2020
IL CASO TREVISO Un altro tampone positivo a scuola. Questa volta è capitato
IL CASO
TREVISO Un altro tampone positivo a scuola. Questa volta è capitato alle primarie De Amicis, nel cuore del centro storico di Treviso. Una classe è stata precauzionalmente messa in quarantena dopo che una bambina è risultata positiva al test, uno delle centinaia di test che in questi giorni vengono fatti ai bambini prima della riammissione a scuola. La notizia è stata comunicata ieri pomeriggio ai genitori dei suoi compagni, creando il prevedibile sgomento. Nessuno quindi tornerà a scuola prima di aver completato l'iter previsto dalla normativa: quarantena fino all'esito dei tamponi, che verranno fatti nei prossimi giorni dalla task force schierata dall'Usl per le scuole. Aumenta quindi il numero di contagiati nella Marca dall'inizio della pandemia. A partire dal 25 febbraio, data in cui è scoppiato l'allarme, l'Usl 2 ha contato 5.001 persone che hanno contratto il Covid. Un numero comprendente tutte le fasce d'età, tutte le situazioni, comprese le vittime registrate in questi mesi. Ed destinato ad aumentare col passare dei giorni.
I DATI
Il mondo della scuola è tenuto sotto osservazione. Per tutte le segnalazioni di casi sospetti che arrivano dagli istituti viene attivata la task force dell'Usl. Al momento a fronte di un caso positivo è prevista la quarantena per l'intera classe. Oggi in tutta la provincia sono in isolamento 372 bambini e ragazzi, più altre 26 persone tra insegnanti e personale scolastico. Il distretto di Treviso è quello più colpito. Qui sono in quarantena 10 classi: 2 di asilo nido, 3 delle materne, 3 delle elementari, 1 delle medie e 2 delle superiori (circa 200 alunni e 19 persone dell'organico degli istituti). Nell'area di Pieve di Soligo sono 7 sezioni: 2 delle elementari, 3 delle medie e 2 delle superiori (124 alunni e 6 tra il personale scolastico). Nel distretto di Asolo, infine, due classi: 1 delle materne e 1 delle superiori (48 alunni e 1 tra il personale scolastico). Fino ad oggi non è emerso un solo contagio tra compagni di classe. Anzi, in almeno due casi è stata riscontrata una carica virale molto bassa negli studenti che avevano fatto scattare le segnalazione. E l'Usl, considerandoli non contagiosi, ha deciso di mettere in quarantena loro senza prevedere l'isolamento della classe.
L'ANALISI
«Purtroppo - sottolinea Silvia Nizzetto, assessore alla Scuola di Treviso - è una situazione a cui dovremo abituarci. Capiterà sempre più spesso di avere intere classi in quarantena e potrebbe, in un modo o nell'altro, coinvolgere veramente tutte le famiglie. E questo fino a quando la procedura resterà quella di isolare tutta la classe appena arriva la notizia di un caso di positività. La situazione potrebbe migliorare quando inizieranno a utilizzare i tamponi veloci». Sulla stessa posizione anche Barbara Sardella, dirigente scolastico provinciale, che si aspetta un provvedimento regionale che autorizzi il tampone veloce a scuola.
R.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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