Gazzabin punta su Arcade, a Spresiano centrodestra diviso

Domenica 2 Febbraio 2020
COMUNALI
TREVISO Cinque comuni, altrettante partite importanti da giocare. Accanto alle Regionali, il prossimo 24 maggio si andrà a votare anche per le amministrative. Occhi puntato sulla situazione di Castelfranco e Spresiano, i centri maggiori, ma attenzione anche a cosa accadrà a Chiarano (comune commissariato), Vidor (dove la corsa è paerta per prendere il posto di Albio Cordiali al secondo mandato) e Arcade. La novità principale arriva proprio da qui, da Arcade, dove la Lega è intenzionata a schierare come candidato sindaco Fabio Gazzabin, braccio destro del governatore Luca Zaia, da anni capo di gabinetto in tutte le sue avventure (da assessore in Provincia, a vicepresidente della Regione con Giancarlo Galan, all'esperienza da ministro, fino al suo ritorno a Venezia) e adesso pronto ad andare in pensione. «Impossibile che se ne stia senza fare niente, lui è abituato a lavorare 30 ore al giorno», sorridono al K3 sicuri che la proposta fatta verrà accolta. Gazzabin non si sbilancia: «Ci sto pensando, dobbiamo ancora parlarci». Questa scelta risolverebbe un grosso problema alla Lega, alla ricerca di un candidato alternativo a Domenico Presti, sindaco uscente arrivato al secondo mandato e già rischierato come candidato nella vicina Spresiano.
SCINTILLE
Proprio Spresiano presenta una situazione completamente diversa. Il centrodestra diviso si guarda in cagnesco. Da una parte il primo cittadino uscente, Marco Della Piettra, sostenuto da Fratelli d'Italia e la civica d'area di Roberto Fava, uscito da Forza Italia e ora vicino al movimento di Toti. Dall'altra la Lega con Presti e che avrà il sostegno proprio di Forza Italia. Terzo incomodo il centrosinistra, che però scioglierà le riserve sul nome del candidato solo la prossima settimana.
LA SVOLTA
A Castelfranco invece è ritornato in corsa Stefano Marcon, sindaco a fine mandato e presidente della Provincia, che aveva annunciato il suo ritiro dall'attività politica per problemi personali per poi ripensarci. Scelta che ha dato nuovo slancio al Carroccio, che si è tolto un peso. Anche qui però il centrodestra rischia di correre diviso e questo a vantaggio di un Pd che sta riorganizzando le sue forze sotto la guida di Giovanni Zorzi, segretario provinciale Dem che ha preso in mano le redini della campagna elettorale.
P. Cal.
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