CONEGLIANO
Dopo trecentoquarantasette giorni, Fabio Chies è rientrato in

Mercoledì 20 Ottobre 2021
CONEGLIANO
Dopo trecentoquarantasette giorni, Fabio Chies è rientrato in municipio da sindaco. Il suo viso provato la dice lunga su questi mesi di campagna elettorale, in particolare sui quindici giorni tra primo turno e ballottaggio quando il clima elettorale si è infiammato. E la dice anche un po' sulle poche ore di sonno delle ultime 24. Provato ma sorridente. Intorno alle 16 ha messo per la seconda volta la firma sul verbale che lo afferma primo cittadino della città del Cima. E che sancisce la composizione del nuovo consiglio comunale, nel quale si registra subito una novità: in minoranza, resta fuori Carlo Dal Vera di Progettiamo Conegliano ed entra Lucrezia Aggio di Fratelli d'Italia. Intanto il sindaco porta avanti le trattative per la giunta. Si muove su più fronti: sia interno che col Pd. Ma i dubbi sono ancora tanti.
LA GIORNATA
La firma è arrivata nel pomeriggio, ma Chies era in municipio già da ieri mattina. Ha incontrato i dipendenti comunali, almeno quelli della sede principale, che lo hanno accolto calorosamente omaggiandolo di un mazzo di fiori gialli e blu, i colori della città. E i dirigenti con i quali ha subito voluto riprendere le fila dei progetti lasciati un anno fa. «Ho ripreso da dove avevo concluso dice - con i dirigenti e il segretario comunale abbiamo fatto il punto dei lavori e delle cose da fare. Già domani mattina (oggi, ndr) riprenderò in mano l'agenda e vedremo le priorità». Fuori dall'ufficio del sindaco c'è ancora la targhetta con il nome del commissario straordinario Antonello Roccoberton. Ecco la prima cosa da fare, simbolica: ridare a Chies quel che è di Chies. «Questo ufficio è da riprendere per mano, da rivitalizzare un po'», gli suggerisce il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace. Metafora del lavoro che dovranno fare Chies e la sua giunta. Che ancora non si sa come sarà composta.
LE SCELTE
Il neo primo cittadino mantiene il riserbo: «È presto, devo incontrarmi con la mia squadra e discuterne. C'è un po' di tempo». Venti giorni, è il tempo massimo entro il quale il sindaco deve convocare il primo consiglio comunale nel quale vengono anche presentati e verbalizzati i membri della giunta. Della quale farà parte anche uno o più eletti del Partito Democratico? «Farò dei ragionamenti con la maggioranza dice glissando Chies Incontrerò la squadra e deciderò in base alle preferenze ottenute, alle competenze e anche alla disponibilità di tempo, perché l'ho detto da subito che voglio persone che dedichino del tempo alla città». Nei prossimi giorni incontrerà nuovamente il Pd. «Farò sicuramente un ragionamento anche con chi ci ha sostenuto e ha invitato gli elettori a votare per me spiega Chies Mi sembra corretto visto il sostegno che hanno dato». Ieri mattina, tra le centinaia di telefonate che ha ricevuto, il neo primo cittadino ha parlato anche con Gianangelo Bof, segretario provinciale della Lega. «Voglio mantenere buoni rapporti con tutte le forze politiche dice Chies Non solo per ragionare su Conegliano, ma per il territorio». Intanto il primo a stringere la mano al neo ri-eletto sindaco e ad essere ricevuto nel suo ufficio è stato Giovanni Bernardelli. Glielo aveva promesso: «Mi aveva detto qualche mese fa se divento sindaco sarai la prima persona che entrerà in comune con me ha spiegato l'ex presidente del consiglio comunale - Promessa mantenuta, questa è l'amicizia». E c'è chi vocifera che Chies potrebbe assegnare a Bernardelli un incarico da assessore esterno: «Per il momento è fantascienza», taglia corto il diretto interessato. Infine la composizione ufficiale del consiglio comunale, formato da quindici consiglieri di maggioranza e nove di minoranza. Nn maggioranza, della lista Avanti Tutta, ci sono Gianbruno Panizzutti (150 voti), Gaia Maschio (137), Primo Longo (130), Chiara Piccoli (120), Enzo Perin (99), Paolo Manzalini (83), Laura Canzian (76), Federico Stringher (74) e Monica Feletti (72); di Forza Conegliano, Claudio Toppan (395), Claudia Brugioni (262), Christian Dal Bò (147) e Paola Chies (80); per Forza Italia, Matteo Zucol (104) e Yuri Dario (65); in minoranza, Piero Garbellotto; per la Lega, Maurizio Tondato (214) e Olga Rilampa (211); della lista popolare Conegliano al centro, Stefano Dugone (106) e Filippo Secolo (103); Lucrezia Aggio (113) di Fratelli d'Italia; per il Partito Democratico, Francesca Di Gaspero, Isabella Gianelloni (333) e Alessandro Bortoluzzi (163).
Elisa Giraud
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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