VOLLEY
VILLORBA Una maratona palpitante. Al Palaverde l'Imoco Conegliano piega Novara 3-2 in gara1. La finale scudetto inizia con una Novara fortemente determinata a distinguersi: le piemontesi ci riescono fin da subito con una Bosetti subito in evidenza, mentre in casa coneglianese Egonu, al netto di un paio di errori iniziali, è la solita macchina da punti. L'Igor allunga fino a costruirsi un vantaggio di 6 punti a metà set. Pian piano le pantere ricuciono il distacco, trovando il pari a quota 19 ma subendo poi la ferma volontà dell'Igor di portarsi in vantaggio. Ospiti anche fortunate: il nastro trasforma in ace un servizio sul nastro di Hancock, poi chiude il set Bosetti. Romanzesco il secondo parziale, che la notizia è questa dura da solo 50 minuti e consta di ben 78 scambi, con l'Imoco che annulla 9 setball a Novara la quale a sua volta ne aveva salvati cinque delle trevigiane prima di arrendersi al muro di Egonu, autrice nel parziale di 14 punti. Numeri da brivido che rappresentano una novità in una stagione dominata dall'Imoco, che questa volta trova davanti a sé un'avversaria quanto mai tenace. Dopo il meritato riposo, le squadre rientrano con una Novara che tiene in mano il pallino del gioco fino quasi alla fine del set. Quasi, appunto, perché Conegliano annulla due setball alle ospiti e poi, con Sylla, chiude il parziale a proprio favore ribaltando la situazione: 2-1. Nel quarto set le piemontesi ristabiliscono l'equilibrio (23-25), ma al tie-break le Pantere di Conegliano chiudono perentoriamente 15-9. La serie di finale si sposta ora al Pala Igor di Novara, dove martedì alle 20.30 andrà in scena Gara2, potenzialmente già decisiva.
Luca Anzanello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VILLORBA Una maratona palpitante. Al Palaverde l'Imoco Conegliano piega Novara 3-2 in gara1. La finale scudetto inizia con una Novara fortemente determinata a distinguersi: le piemontesi ci riescono fin da subito con una Bosetti subito in evidenza, mentre in casa coneglianese Egonu, al netto di un paio di errori iniziali, è la solita macchina da punti. L'Igor allunga fino a costruirsi un vantaggio di 6 punti a metà set. Pian piano le pantere ricuciono il distacco, trovando il pari a quota 19 ma subendo poi la ferma volontà dell'Igor di portarsi in vantaggio. Ospiti anche fortunate: il nastro trasforma in ace un servizio sul nastro di Hancock, poi chiude il set Bosetti. Romanzesco il secondo parziale, che la notizia è questa dura da solo 50 minuti e consta di ben 78 scambi, con l'Imoco che annulla 9 setball a Novara la quale a sua volta ne aveva salvati cinque delle trevigiane prima di arrendersi al muro di Egonu, autrice nel parziale di 14 punti. Numeri da brivido che rappresentano una novità in una stagione dominata dall'Imoco, che questa volta trova davanti a sé un'avversaria quanto mai tenace. Dopo il meritato riposo, le squadre rientrano con una Novara che tiene in mano il pallino del gioco fino quasi alla fine del set. Quasi, appunto, perché Conegliano annulla due setball alle ospiti e poi, con Sylla, chiude il parziale a proprio favore ribaltando la situazione: 2-1. Nel quarto set le piemontesi ristabiliscono l'equilibrio (23-25), ma al tie-break le Pantere di Conegliano chiudono perentoriamente 15-9. La serie di finale si sposta ora al Pala Igor di Novara, dove martedì alle 20.30 andrà in scena Gara2, potenzialmente già decisiva.
Luca Anzanello
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