CICLISMO
TREVISO Il Giro d'Italia 2021 sarà presentato nei primi giorni

Sabato 16 Gennaio 2021
CICLISMO TREVISO Il Giro d'Italia 2021 sarà presentato nei primi giorni
CICLISMO
TREVISO Il Giro d'Italia 2021 sarà presentato nei primi giorni di febbraio e da remoto. Non era mai accaduto prima. Solitamente avveniva fra novembre e dicembre con tutti i dettagli e gli accordi chiuso con i Comuni sedi di tappa e da mesi i corridori potevano già provare le salite della corsa rosa. Ma la pandemia da covid ha ribaltato il mondo. Compreso il ciclismo, se teniamo conto che l'edizione 2020 si è corsa addirittura in ottobre.
PERCORSO 2021
Un Giro d'Italia ancora tutto da disegnare o definire e che non sosterà con nessun arrivo di tappa o di partenza nella Marca. Accadde già nel 2008. Il Giro nemmeno sfiorò le terre trevigiane. Ma le speranze non sono tutte perdute. Un transito ci dovrebbe comunque essere. E nelle tappe di avvicinamento alle frazioni finali, con un arrivo di tappa a Nevegal e una cronoscalata nell'Alpago. Si dovrebbe quindi tifare per la maglia rosa sulle salite dell'Altipiano del Cansiglio o in una frazione che dovrebbe scattare da Cittadella e arrivare in Friuli, oppure nella cronoscalata in Alpago. Due anni fa, nel progetto della regione Veneto legato a Rcs si parlava di rilancio dell'immagine di quelle zone del Bellunese, ai confini con il trevigiano e il Friuli. I sindaci dell'Alpago si erano già messi al lavoro deliberando a suo tempo la manifestazione d'interesse nei confronti di Rcs assieme alla Regione Veneto. Un progetto che si sta concretizzando con l'arrivo di una tappa sul Nevegal il primo giorno e in una seconda giornata una cronoscalata che interessi tutto l'Alpago con partenza da Farra, Col Indes e il transito sul Cansiglio. L'Altopiano del Cansiglio, proprio per la sua conformazione orografica avrebbe anche grandi spazi per accogliere eventualmente l'arrivo di tappa nella parte che insiste sulla provincia di Belluno. Verrebbe coinvolta pure la Pedemontana trevigiana. A far da capofila il Comune di Vittorio Veneto che punterebbe per il 2022 ad un arrivo di tappa.
In tempo di covid sarà da capire se questo Giro d'Italia 2021 avrà ancora delle limitazioni sul pubblico e come verrà gestito. E da verificare pure eventuali rischi di nuovo spostamento di data. Il Giro d'Italia negli anni è transitato per tre volte in Cansiglio ma non è mai diventato sede di tappa, di partenza o arrivo. A differenza di Vittorio Veneto. E potrebbe essere pure panello di congiunzione fra tre province e due regioni, Treviso, Belluno Pordenone e il Veneto e il Friuli. Il Giro, in questa edizione, che dovrebbe essere dedicata ad Alfredo Martini e celebrativa per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri dovrebbe partire da Torino. Dal Nord iniziare la discesa verso il Sud e la costa tirrenica per poi risalire dalla dorsale adriatica e fare sosta a Ravenna in un ideale percorso dantesco. Da Ravenna con una tappa per velocisti arrivare a Cittadella.
IPOTESI PASSAGGIO
Nelle ripartenza potrebbe raggiungere la Pedemontana trevigiana e l'Alpago transitando nuovamente per il territorio legato al Prosecco e all'area diventata lo scorso anno patrimonio Unesco. Da Cittadella la tappa potrebbe lambire i territori di Valdobbiadene, per poi raggiungere Vittoriese e Cansiglio. Oppure puntare direttamente verso il Friuli e al Pordenonese. Una volta giunti in Friuli si scalerà lo Zoncolan e sconfinerà fra Gorizia e Nova Gorica e la Slovenia. Ma Treviso città non verrà toccata. Nonostante Dante vi abbia vissuto e alla chiesa di San Francesco sia sepolto Pietro di Dante, figlio del sommo poeta che esercitava l'avvocatura a Treviso. Il gran finale dovrebbe essere invece a Verona.
Tina Ruggeri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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