Triplicati, o quasi. Se nel primo semestre del 2019 i contatti con gli sportelli

Lunedì 10 Agosto 2020
Triplicati, o quasi. Se nel primo semestre del 2019 i contatti con gli sportelli dei Servizi sociali del Comune di Venezia erano stati 1.523, nei primi sei mesi di quest'anno sono schizzati a 4.137 con un aumento del 272 per cento. E i cosiddetti nuclei in trattamento, cioè gli utenti che beneficiano almeno di una forma di supporto che va dai contributi economici ai buoni spesa, fino alla borsa solidale, sono saliti da 763 a 1.991 nello stesso periodo, con un incremento del 261 per cento. «Un'emergenza che non è affatto finita - spiega l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini - e che ci ha costretto ad approvare una variazione di bilancio di altri 700mila euro per arrivare, si spera, fino a fine anno riuscendo ad aiutare le famiglie e le persone rimaste a terra per i redditi andati in fumo con il Covid-19». Nuovi poveri da Covid che sono persone che, il più delle volte, non si erano mai rivolte ai servizi sociali per un contributo economico, un sostegno all'affitto o un pacco di prodotti alimentari: lavoratori impiegati nel settore alberghiero e nella ristorazione, al Marco Polo o nella crocieristica, titolari di piccole attività commerciali soprattutto del centro storico già colpiti dall'acqua alta di novembre, piccoli artigiani, ambulanti e lavoratori del mondo dello spettacolo.
Fenzo a pagina II
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