«Per il Corona cerchiamo un vaccino, ma l'idiozia è impossibile da debellare»

Lunedì 2 Marzo 2020
«Per il Corona cerchiamo un vaccino, ma l'idiozia è impossibile da debellare»
CONTRO CORRENTE
VENEZIA Spirito e sarcasmo, sono queste le chiavi di lettura con cui Arrigo Cipriani, patron dell'Harry's bar, affronta il tema del Coronavirus. Il ristoratore adotta lo stesso taglio anche nel commentare il provvedimento voluto dal presidente del Consiglio dei ministri, cioè di separare i tavoli ad almeno un metro e mezzo nei locali pubblici, un modo ritenuto utile per evitare il contagio. «È un provvedimento eccezionale, ho già fatto il conto, noi abbiamo dieci tavoli, così facendo ne restano tre. Bene, vuol dire che registreremo sempre il pienone. Sono 67 anni che son sposato, a quando lo stesso provvedimento anche per il letto matrimoniale? Così dormo da solo. E anche mia moglie è stufa eh. Diciamo che è una cosa su cui bisogna riderci sopra».
Cosa la preoccupa di più di questo periodo particolare?
«Ci sono due tipi di emergenza, la prima è quella legata al Coronavirus, del quale sappiamo ancora non esistere un vaccino, ma poi è altrettanto rilevante un altro virus, quello dell'idiozia. E su quello non c'è nulla da fare, è impossibile da debellare ed esiste da sempre». Due fattori dalla chimica inscindibile. «La combinazione dei due sta facendo strage, c'ho ragionato a fondo».
Come vede la situazione economica locale? Il suo Harry's ne è esente?
«È comunque stagione invernale e siamo reduci dal Carnevale, che per noi è sempre un periodo negativo. Questi fatti hanno però inciso per il 30-40% in meno di fatturato. Poi basta osservare i vaporetti, sembrano tutti la linea N (La linea che serve Venezia di notte, quando si registra meno affollamento del giorno, ndr)».
Ha in mente alcune soluzioni? «Bisognerebbe imporre l'obbligo di fumare a bordo, oggi (ieri, ndr) alle 11 sono andato al lavoro, almeno se ci fosse il fumo ci sarebbe maggior intenzione nel far ricambio d'aria».
Perché diceva che il Carnevale è un periodo negativo? «È finito il vero Carnevale, questo potrebbero farlo tranquillamente a Chirignago. Il pienone c'è solo quando i turisti arrivano per andare a vedere il Volo dell'Angelo che scende dal campanile. Ma le persone vengono solo perché sperano di vedere il cavo rompersi e la morte in diretta».
Seriamente, come si può salvare oggi Venezia? «La lotta all'idiozia è l'unica cosa, e questa si combatte con il senso di umorismo, riuscire a prendere in giro tutti sarebbe un ottimo risultato. Per il resto ho letto che si prevede la sospensione dei pagamenti di alcune imposte, non si sa mai che, sospendi oggi, sospendi domani, dopodomani non ci si ricordi più di cosa si stia parlando e vadano dimenticate».
T.Borz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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