«Mondiali di sci spostati nel 2022: come atleti pronti ad adeguarci»

Giovedì 28 Maggio 2020
IL CAMPIONE
SAPPADA Emanuele Buzzi è decisamente interessato al futuro dei Mondiali di sci alpino. Del resto non potrebbe essere altrimenti per chi vive ad un'ora e mezza da Cortina e quindi gareggerà praticamente in casa di fronte a tanti tifosi del suo fan club provenienti da Sappada e non solo. «In questo momento può succedere di tutto, quindi bisogna essere pronti a qualsiasi possibilità - dice il discesista del cs Carabinieri -. Sicuramente disputare Olimpiadi e Mondiali nello stesso anno potrebbe essere un problema, mi riferisco in particolare alla difficoltà nel mantenere o trovare la forma ideale in due momenti diversi ma ravvicinati. In ogni caso è meglio attendere la decisione definitiva su Cortina, oltre che sulla prossima Coppa del Mondo, visto che al momento non ci sono certezze nemmeno su quando quest'ultima inizierà e come si svilupperà».
IL CALENDARIO
Anche perchè se per gli specialisti delle prove tecniche le gare di apertura di CdM sono previste in Europa (fine ottobre a Soelden, a metà novembre sempre in Austria ma a Lech, il 21 e 22 dello stesso mese nella finlandese Levi), per i velocisti come sempre le prime tappe stagionali si disputano in Nord America, con Lake Louise (Canada) a fine novembre e Beaver Creek (Usa) nel primo week-end di dicembre. È evidente che una trasferta transoceanica non è semplice, ancor di più in tempi di coronavirus; di conseguenza la federazione internazionale dovrà valutare l'evolversi della pandemia nelle prossime settimane prima di prendere una decisione. Sicuramente non ci sarà la consueta preparazione in Argentina che Buzzi e gli altri azzurri delle discipline veloci effettuavano in passato fra agosto e settembre. Il sappadino, peraltro, avrebbe di certo gradito partecipare lo scorso marzo al superG delle Finali di Coppa del Mondo, anche per provare la pista in vista dei Mondiali, visto che, almeno da quando è senior, a Cortina ha effettuato solo due gare Fis nel gennaio 2018. E per le discipline veloci la conoscenza della pista è fondamentale; non a caso solitamente i risultati migliori in discesa e superG si ottengono dopo anni trascorsi ad accumulare esperienza e segreti. Buzzi nell'ultima stagione ha centrato due volte l'ingresso nella top ten, con un nono posto nel superG di Hinterstoder (Austria) e un decimo nella discesa di Garmisch (Germania), non male considerando che arrivava dal grave infortunio al piatto tibiale riportato ad inizio 2019 al termine della discesa di Wengen (Svizzera) chiusa al sesto posto, finora la sua migliore gara in carriera. A ottobre Buzzi compirà 26 anni, un'età che gli consente di mirare ad obiettivi ancora più ambiziosi.
Bruno Tavosanis
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