LA DECISIONE
PADOVA Nessuno metterà piede nello stabilimento di riviera

Giovedì 17 Maggio 2018
LA DECISIONE PADOVA Nessuno metterà piede nello stabilimento di riviera
LA DECISIONE
PADOVA Nessuno metterà piede nello stabilimento di riviera Francia delle Acciaierie Venete finché non sarà sicuro. Lo hanno deciso ieri gli oltre trecento lavoratori impiegati nei capannoni della zona industriale, riuniti in assemblea per fare il punto dopo l'incidente che domenica ha coinvolto quattro loro colleghi.
«Non torneremo in fabbrica finché non sarà sicura» hanno ribadito forte e chiaro le tute blu dello stabilimento principale delle Acciaierie, nello sciogliere l'assemblea convocata dalla Fiom Cgil. Ed è toccato poi ai sindacati annunciare l'altra decisione presa dai lavori. Quella cioè di dar via libera alla Fiom e alla Cgil di costituirsi parti civili in un futuro processo.
«Non è stato facile - annuncia Loris Scarpa, segretario generale della Fiom Cgil - tenere a bada l'emozione, ma i lavoratori si sono dimostrati decisi nell'assumere iniziative sindacali importanti. Non sono disponibili a rientrare al lavoro finché non si sentiranno sicuri. E dunque si rendono disponibili a discutere di un piano di investimenti per la piena applicazione delle norme di sicurezza. Si sono inoltre dichiarati contrari al ricorso ad ammortizzatori sociali i cui costi ricadrebbero sulla collettività».
Sia i lavoratori dell'acciaieria di riviera Francia che dello stabilimento di via Pellico, intanto, hanno deciso di aderire allo sciopero regionale dei metalmeccanici in programma domani. Uno sciopero che avrà il nucleo proprio in riviera Francia, con quattro ore di presidio (dalle 9 alle 13) davanti ai cancelli dell'azienda, mentre un sit in verrà organizzato davanti all'ospedale per stare vicino a Marian Bratu e ai suoi familiari. «Nei prossimi giorni troveremo il modo per fare lo stesso anche a Cesena e Verona, dove sono ricoverati Sergio Todita e David Frederic Gerard Di Natale».
«La Cgil e la Fiom - aggiunge Aldo Marturano, segretario generale della Camera del lavoro - sosterranno il diritto dei lavoratori coinvolti a essere rappresentati da propri tecnici nella Commissione che si occuperà della perizia sulla dinamica». Intanto la tragedia delle Acciaierie arriva in parlamento con un'interrogazione degli onorevoli Nicola Fratoianni e Stefano Fassina di LeU.
N.M.
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