L'INIZIATIVA
BELLUNO Vaccinarsi sotto le stelle e, intanto, ascoltare i versi

Martedì 3 Agosto 2021
L'INIZIATIVA
BELLUNO Vaccinarsi sotto le stelle e, intanto, ascoltare i versi più belli della Divina Commedia. È la strategia messa in campo dall'Ulss Dolomiti per attrarre gli ultimi indecisi. La sanità incontrerà la poesia giovedì sera, dalle 19 alle 21, in piazza dei Martiri a Belluno, sotto la porta cittadina dedicata al Sommo Poeta. Sarà il primo di una serie di appuntamenti promossi dall'azienda sanitaria in collaborazione con la Provincia, il Comune e i volontari della Protezione Civile. L'accesso è libero per chiunque abbia più di 12 anni ed è sufficiente presentarsi al punto vaccinale con la tessera sanitaria. «Vogliamo avvicinarci in tutti i modi ha spiegato la direttrice generale dell'Ulss Dolomiti Maria Grazia Carraro alle persone che ancora non hanno avuto modo di vaccinarsi. Abbiamo pensato di proporre la vaccinazione in orario serale per facilitare coloro che lavorano, dando l'opportunità di eseguire la vaccinazione senza doversi prendere permessi dal lavoro». L'iniziativa si chiama Vaccini sotto le stelle. Il primo incontro sarà giovedì a Belluno e vista la vicinanza del tendone dell'ulss con Porta Dante (e data anche la ricorrenza dei 700 anni dalla morte del sommo poeta) saranno letti alcuni passi della Divina Commedia. L'evento si sposterà poi nei punti strategici della provincia. Il concetto è semplice: più persone saranno protette dal vaccino anti-covid e meno possibilità avrà, il virus, di diffondersi e mettere di nuovo in difficoltà gli ospedali.
IL BOLLETTINO
Nelle ultime due-tre settimane, a Belluno, la ripresa di alcuni focolai epidemici ha determinato un piccolo movimento verso l'alto della curva dei contagi. Quello legato alla movida del 17 luglio, nelle piazze del capoluogo, è quasi triplicato. Il 26 luglio erano emersi 5 casi. In una settimana sono diventati 13. Chiuso, invece, il focolaio del Feltrino. Mentre quello degli aspiranti maestri di sci si sta spegnendo e l'ulss è in attesa dell'esito degli ultimi tamponi di controllo per la fine del periodo di isolamento. Le altre positività scoperte in settimana (in totale 87) sono collegate a piccoli focolai di 4-5 persone, sparsi sull'intero territorio provinciale, che il Dipartimento di Prevenzione monitorerà nei prossimi giorni per ricostruire le catene epidemiche. Pur ribadendo che nei comuni con pochi abitanti anche una piccola casistica determina un'incidenza (casi-abitanti) significativa, bisogna però ammettere che la provincia si sta rianimando dal punto di vista epidemiologico. Nell'ultima settimana sono emerse positività a Cortina d'Ampezzo, San Vito, Borca, Lozzo, Pieve di Cadore, Agordo, La Valle Agordina, Belluno, Sedico, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Limana, Borgo Valbelluna, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Feltre, Seren del Grappa e Alano.
A CORTINA
«In 7 giorni ha detto il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina il numero di positivi è passato da 17 a 18 casi (+1). Le persone in quarantena (isolamento domiciliare), che hanno avuto un contatto stretto con i positivi, sono 14 (-26). Oltre a richiamare il rispetto delle regole di base sul distanziamento, rinnovo l'invito a vaccinarsi, unica arma per proteggere noi e i nostri cari e vincere la pandemia». In totale, i bellunesi con il virus sono 188 e cinque di loro sono ricoverati al San Martino di Belluno in area non critica. «Questa situazione ha chiarito l'Ulss Dolomiti non sembra rappresentare nel nostro territorio una vera e propria quarta fase per la quale sarà eventualmente necessario un consolidamento della casistica. In ogni caso, per effetto delle nuove positività, l'incidenza settimanale registrata in provincia è pari a 44 per 100mila abitanti, inferiore all'incidenza nazionale (64 su 100mila abitanti)».
Davide Piol
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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