IL SINDACO
BELLUNO I 30mila euro ci sono. E con questi si arriva a 70. La Regione ha fatto la sua parte per il sostegno del Nevegal, ora la palla passa al Comune e al privato. Come promesso la seconda trance dei contributi legati alla stagione invernale del Colle arriveranno a breve, come messo nero su bianco dall'emendamento che porta la firma del consigliere bellunese Franco Gidoni. Ma certo 70 mila non bastano a tenere in piedi la stagione sciistica, l'Alpe si attende qualcosa di più dal pubblico. Un altro aiuto, sufficiente a portare a 200 mila l'ammontare del contributo in attesa di far confluire il tutto nella New.Co., la nuova società di gestione degli impianti che vedrà la luce, pare, la prossima primavera. Ma questa è per ora un'altra storia. La contingenza richiede di far quadrare i conti e di fare uno sforzo in più. Il sindaco Jacopo Massaro, interrogato sulla questione e sull'intenzione del Comune di mettere sul piatto la restante cifra risponde portando in campo altri soggetti. «L'incremento di risorse assicurato dalla Regione corrisponde a quanto promesso tempo fa dall'assessore al turismo Federico Caner spiega il primo cittadino -. Come rimpolpare la cifra? Stiamo lavorando su altri canali e di questo sono a conoscenza gli imprenditori dell'Alpe. Siamo consapevoli della necessità di reperire ulteriori aiuti allo sviluppo del Colle, questi soldi potranno essere pubblici e sponsorizzazioni private. Su entrambi i fronti si sta lavorando molto». Nei prossimi giorni un nuovo tavolo tra pubblico, il Comune, e privato ovvero la società degli impianti farà il punto sulla situazione in vista dell'apertura, a breve, della stagione sugli sci. In quanto al fondo assicurato da Venezia, non sarà affidato direttamente all'Alpe ma al Comune per attività volte a «sostenere la stagione turistica invernale nel comprensorio sciistico del Nevegal».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO I 30mila euro ci sono. E con questi si arriva a 70. La Regione ha fatto la sua parte per il sostegno del Nevegal, ora la palla passa al Comune e al privato. Come promesso la seconda trance dei contributi legati alla stagione invernale del Colle arriveranno a breve, come messo nero su bianco dall'emendamento che porta la firma del consigliere bellunese Franco Gidoni. Ma certo 70 mila non bastano a tenere in piedi la stagione sciistica, l'Alpe si attende qualcosa di più dal pubblico. Un altro aiuto, sufficiente a portare a 200 mila l'ammontare del contributo in attesa di far confluire il tutto nella New.Co., la nuova società di gestione degli impianti che vedrà la luce, pare, la prossima primavera. Ma questa è per ora un'altra storia. La contingenza richiede di far quadrare i conti e di fare uno sforzo in più. Il sindaco Jacopo Massaro, interrogato sulla questione e sull'intenzione del Comune di mettere sul piatto la restante cifra risponde portando in campo altri soggetti. «L'incremento di risorse assicurato dalla Regione corrisponde a quanto promesso tempo fa dall'assessore al turismo Federico Caner spiega il primo cittadino -. Come rimpolpare la cifra? Stiamo lavorando su altri canali e di questo sono a conoscenza gli imprenditori dell'Alpe. Siamo consapevoli della necessità di reperire ulteriori aiuti allo sviluppo del Colle, questi soldi potranno essere pubblici e sponsorizzazioni private. Su entrambi i fronti si sta lavorando molto». Nei prossimi giorni un nuovo tavolo tra pubblico, il Comune, e privato ovvero la società degli impianti farà il punto sulla situazione in vista dell'apertura, a breve, della stagione sugli sci. In quanto al fondo assicurato da Venezia, non sarà affidato direttamente all'Alpe ma al Comune per attività volte a «sostenere la stagione turistica invernale nel comprensorio sciistico del Nevegal».
Alessia Trentin
