IL CONGRESSO
PEDAVENA La Uilm di Belluno torna indipendente. A guidarla, come

Giovedì 22 Febbraio 2018
IL CONGRESSO
PEDAVENA La Uilm di Belluno torna indipendente. A guidarla, come segretario generale provinciale, Luciano Zaurito. Nella mattinata di ieri, in birreria a Pedavena, si è tenuto il 16° congresso territoriale della Uilm di Belluno che ha sancito la separazione tra l'area di Belluno e quella di Treviso. «Ci eravamo unificati alla Uilm di Treviso ma, in occasione del congresso, ci siamo separati ufficialmente; siamo quindi diventati autonomi con l'obiettivo di gestire al meglio ognuno la propria provincia», ha spiegato lo stesso Zaurito, che ha aggiunto: «Avremo quindi a Belluno la nostra segreteria e il nostro direttivo». Un congresso partecipato anche da diversi esponenti della politica e che ha generato un interessante dibattito su quella che è la situazione metalmeccanica provinciale, regionale e nazionale.
IL SINDACATO
La Uilm, nel corso degli ultimi anni, ha visto una progressiva crescita. «Quando sono arrivato qui avevamo un paio di Rsu mentre oggi ne abbiamo circa una quindicina ha ricordato il segretario e questo significa che in termini di presenza e di iscritti stiamo crescendo. Come organizzazione credo che stiamo percorrendo la strada giusta».
IL METALMECCANICO
«Dopo circa otto anni di crisi, negli ultimi due si è vista una ripresa è stata la lettura del nuovo segretario provinciale , sia in termini di assunzioni che iniziano a crescere sia perché le aziende ci chiedono forme di straordinario anche a medio-lungo termine e questo dimostra che non è solo un momento positivo ma è qualcosa di più». Nonostante questa ripresa, il clima di fiducia tra i lavoratori è molto debole e questo perché «le aziende, anche per opportunità, continuano ad assumere soltanto lavoratori somministrati ha sottolineato Zaurito e questo crea qualche difficoltà in termini di professionalità, morali e sociali soprattutto per quei lavoratori che lavorano da anni nelle aziende ma non hanno mai la sicurezza di essere dipendenti veri e propri». Proprio su questo i sindacati hanno fatto un incontro, lo scorso 12 settembre, con Confindustra e Federmeccanica di Belluno per capire se sia possibile trovare una soluzione quantomeno territoriale.
LE IMPRESE
A livello di imprese «la situazione provinciale è buona ha evidenziato Zaurito -. L'unica criticità è quella storica della Wanbao Acc. A settembre scadrà la cassa integrazione straordinaria e l'azienda ci ha detto che non ci sono nuovi ammortizzatori sociali ma che anche dovessero esserci non intende farne richiesta. Questo significa che dobbiamo trovare una soluzione per i 130 esuberi previsti; l'azienda ha nelle ultime settimane dimostrato un'apertura nei nostri confronti e stiamo discutendo del part time (su cui sono arrivate diverse richieste) e stiamo cercando possibili fuoriuscite volontarie (persone che si avvicinano alla pensione). Di positivo c'è che si è avvicinato all'azienda un vecchio cliente, la Bosch, che ha iniziato a chiedere dei compressori; speriamo che questo possa essere un primo passo per un rilancio dello stabilimento zumellese». Importante per il sindacato è la contrattazione quale mezzo per consentire di individuare strategie condivise per rilanciare la produttività delle imprese facendo crescere occupazione e salari. In questi mesi, nel territorio bellunese, sono state aperte diverse fasi di contrattazione aziendale; tra le aziende coinvolte la Epta e la Meccanostampi di Limana, la Manfrotto e la Hydro di Feltre.
Eleonora Scarton
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