Francesco Grillo
È, forse, l'immagine più triste di un anno tristissimo.

Lunedì 30 Novembre 2020
Francesco Grillo
È, forse, l'immagine più triste di un anno tristissimo. I numeri dell'Istituto Nazionale di Statistica e le proiezioni che qualche centro studi sta facendo su questi dati, dicono che l'Italia si sta rimpicciolendo. L'Italia ha perso 250.000 abitanti in soli 8 mesi, scendendo sotto la soglia dei 60 milioni che nelle previsioni Istat avremmo raggiunto tra dieci anni di dolce declino demografico. In effetti, è come se fosse scomparsa in soli otto mesi da gennaio ad agosto una città come Venezia (includendovi Mestre).
L'immagine è quella di un lento calo che ci accompagna da anni e che rischia, però, di diventare tracollo demografico, economico, di speranze per l'effetto di uno shock che va oltre la nostra capacità di risposta. Per uscirne, ad un Paese che solo venticinque anni fa era la quarta potenza economica del mondo serve adesso tutta la creatività, il talento, l'entusiasmo che pure definisce la storia del popolo che ha più storia di tutti.
Fu Rousseau a teorizzare che la dimensione della popolazione di uno Stato è, naturalmente, uno degli indicatori più efficaci di quanto (...)
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