L'EVENTO
MESTRE Saranno due giorni di discussione, riflessione, analisi e dibattito sull'esito delle elezioni europee. Ad organizzare l'evento, intitolato Aspettando il Festival della Politica, Dove Va L'Europa, in programma il 31 maggio e 1. giugno all'interno del Chiostro dell'M9, la Fondazione Gianni Pellicani che per l'occasione ha raccolto docenti, giornalisti e politologi per un confronto pubblico su quella che viene considerata unanimemente la consultazione elettorale più importante da quando si vota per il Parlamento Europeo. L'intento è quello di presentare un fuorifestival e un focus dal taglio scientifico, dettagliato e a bocce ferme ricco di dati e approfondimenti anche inediti. Tra i relatori invitati spiccano i nomi di Giovanni Diamanti, della sondaggista Alessandra Ghisleri, del docente universitario Renzo Guolo e della politologa Sofia Ventura. «Ci sembrava il momento più adeguato per parlare del futuro dell'Europa anticipando il Festival della Politica in programma dal 4 all'8 settembre - spiega Nicola Pellicani perché queste elezioni rappresentano la sfida più importante e più difficile poiché nel corso del tempo sono cambiati gli equilibri nei vari Stati membri od ora ci troviamo di fronte alla scelta tra chi crede nell'Europa e punta a rafforzarla e chi invece è convinto che sia arrivato il momento di rinchiudersi all'interno dei confini nazionali, la posta in gioco è la sopravvivenza stessa dell'Unione Europea». Per l'occasione la Fondazione Gianni Pellicani ha avviato una collaborazione con il gruppo di lavoro di Quorum e YouTrend. « Subito dopo il voto i media diffonderanno proiezioni ed exit poll - spiega Giovanni Diamanti analista e consulente politico e della comunicazione, socio fondatore di Quorum e YouTrend ma passato qualche giorno ci teniamo a fare una riflessione più approfondita con esperti di caratura nazionale, presentando dati approfonditi, non solo sull'Italia ma anche sugli altri Paesi europei dove si vota e mostreremo anche i flussi elettorali per capire le tendenze e le direzioni degli elettori europei. Quella che si è appena conclusa è stata una campagna elettorale astiosa dove si è parlato poco di contenuti e allora proviamo a fermarci un attimo e ad approfittare di questa occasione per una due giorni di dialoghi di qualità». Gli ultimi sondaggi sulle elezioni europee sono top secret ma gli addetti ai lavori ritengono sia lecito attendersi sorprese e che in Italia i giochi saranno decisi da quei 2/3 di elettori che si sono dichiarati ancora indecisi nelle intenzioni di voto. Chiuso il focus sulle elezioni europee, il Festival della Politica si rimetterà in moto a settembre. Quest'anno il filo conduttore delle analisi e degli approfondimenti sarà focalizzato su I nuovi muri, l'esilio e l'emigrazione.
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE Saranno due giorni di discussione, riflessione, analisi e dibattito sull'esito delle elezioni europee. Ad organizzare l'evento, intitolato Aspettando il Festival della Politica, Dove Va L'Europa, in programma il 31 maggio e 1. giugno all'interno del Chiostro dell'M9, la Fondazione Gianni Pellicani che per l'occasione ha raccolto docenti, giornalisti e politologi per un confronto pubblico su quella che viene considerata unanimemente la consultazione elettorale più importante da quando si vota per il Parlamento Europeo. L'intento è quello di presentare un fuorifestival e un focus dal taglio scientifico, dettagliato e a bocce ferme ricco di dati e approfondimenti anche inediti. Tra i relatori invitati spiccano i nomi di Giovanni Diamanti, della sondaggista Alessandra Ghisleri, del docente universitario Renzo Guolo e della politologa Sofia Ventura. «Ci sembrava il momento più adeguato per parlare del futuro dell'Europa anticipando il Festival della Politica in programma dal 4 all'8 settembre - spiega Nicola Pellicani perché queste elezioni rappresentano la sfida più importante e più difficile poiché nel corso del tempo sono cambiati gli equilibri nei vari Stati membri od ora ci troviamo di fronte alla scelta tra chi crede nell'Europa e punta a rafforzarla e chi invece è convinto che sia arrivato il momento di rinchiudersi all'interno dei confini nazionali, la posta in gioco è la sopravvivenza stessa dell'Unione Europea». Per l'occasione la Fondazione Gianni Pellicani ha avviato una collaborazione con il gruppo di lavoro di Quorum e YouTrend. « Subito dopo il voto i media diffonderanno proiezioni ed exit poll - spiega Giovanni Diamanti analista e consulente politico e della comunicazione, socio fondatore di Quorum e YouTrend ma passato qualche giorno ci teniamo a fare una riflessione più approfondita con esperti di caratura nazionale, presentando dati approfonditi, non solo sull'Italia ma anche sugli altri Paesi europei dove si vota e mostreremo anche i flussi elettorali per capire le tendenze e le direzioni degli elettori europei. Quella che si è appena conclusa è stata una campagna elettorale astiosa dove si è parlato poco di contenuti e allora proviamo a fermarci un attimo e ad approfittare di questa occasione per una due giorni di dialoghi di qualità». Gli ultimi sondaggi sulle elezioni europee sono top secret ma gli addetti ai lavori ritengono sia lecito attendersi sorprese e che in Italia i giochi saranno decisi da quei 2/3 di elettori che si sono dichiarati ancora indecisi nelle intenzioni di voto. Chiuso il focus sulle elezioni europee, il Festival della Politica si rimetterà in moto a settembre. Quest'anno il filo conduttore delle analisi e degli approfondimenti sarà focalizzato su I nuovi muri, l'esilio e l'emigrazione.
Paolo Guidone
