Via Cappuccini e via Rivierasca con le transenne Traffico impazzito

Domenica 16 Giugno 2019
LA PROTESTA
PORDENONE Perché chiudere contemporaneamente via Cappuccini e la Rivierasca? Di fronte al traffico congestionato degli ultimi due giorni, in molti si sono interrogati sulle ragioni della scelta: se infatti il blocco della Rivierasca era imposto dal calendario della Festa sul Nonsel, la chiusura del sottopasso è stata anticipata e comunicata con pochissimo preavviso. E il traffico ieri è andato in tilt, anche lungo il ring.
POLEMICHE
«Come è stato possibile non comprenderne le conseguenze - commenta Marco Salvador (Pordenone 1291) -? Cosa è cambiato rispetto ai giorni precedenti, costringendo così a emanare l'ordinanza per la chiusura di via Cappuccini?». Per chiarirlo, il consigliere ha presentato una richiesta di accesso agli atti, «per verificare le reali motivazioni, chiedendo tutti i documenti e le comunicazioni sulla chiusura della via. Una chiusura che ha messo di fatto in ginocchio i commercianti di borgo Cappuccini, i quali sono andati a protestare in Comune per chiedere giustamente che la chiusura fosse spostata in agosto, durante le ferie estive, limitando il più possibile il danno economico, e scoprendo invece che i rimborsi promessi saranno erogati solo attraverso sconti sulla tassazione locale. Oltre il danno la beffa». L'ipotesi è che dietro la decisione vi siano ragioni di sicurezza: «Su questi cantieri voglio vederci chiaro fino in fondo: siccome l'ordinanza di chiusura cita il fatto che transito dei veicoli è difficoltoso data la presenza di macchine operatrici e personale della ditta che occupano la carreggiata, presenterò un'interrogazione con la quale chiederò se i lavori eseguiti con transito aperto siano stati fatti rispettando la sicurezza e se relativamente a ciò ci sono state comunicazioni o interlocuzioni con i soggetti preposti come l'Azienda sanitaria».
PENTASTELLATI
E un accesso agli atti urgente arriva anche dal M5s: «I disagi per i lavori di via Cappuccini stanno oltrepassando il limite - sottolinea Samuele Stefanoni - e sia i residenti che i commercianti hanno esaurito la passiensa. Questo si evince dalle segnalazioni che abbiamo ricevuto a seguito della improvvisa decisione del Comune, che si giustifica dicendo che vuole chiudere il cantiere il prima possibile approfittando del bel tempo. Ma i commercianti ormai sono stremat». Il M5s chiede dunque di sapere se l'interdizione al traffico fosse stata pianificata dal cronoprogramma dei lavori e, in caso di risposta negativa, quali siano le ragioni che hanno portato a questa decisione e se sia stata condivisa con i residenti e i commercianti. Inoltre vogliono capire l'entità dello stanziamento per il ristoro dei mancati guadagni, le modalità di ripartizione e i tempi di erogazione. «I cantieri e la mobilità su cui l'assessore Cristina Amirante e il sindaco Alessandro Ciriani pensavano di costruire il proprio credito politico si stanno dimostrando una vera e propria Waterloo - commenta ancora Salvador -. La mobilità cittadina oramai è diventata qualcosa a cui mettere mano al più presto».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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