SICUREZZA
PORDENONE Gli assessori alla sicurezza dei quattro comuni capoluogo del Friuli Venezia Giulia hanno chiesto al Governo di finanziare il progetto degli steward urbani, in aggiunta a quanto già stanzia la Regione. Pordenone, da questo punto di vista, fa sicuramente scuola. La città del Noncello è stata tra le prime in Italia, sicuramente la prima in Regione, a toccare con mano il successo e l'utilità del servizio alla comunità. E, proprio per questo, l'iniziativa è stata adottata e finanziata dalla Regione per gli altri comuni capoluoghi regionali. Una richiesta che arriva dopo che nei giorni scorsi, per Firenze, la ministra Lamorgese ha valutato il piano anti movida e l'utilizzo di steward insieme agli organi di polizia. «Per questo verrà impiegato il fondo per la sicurezza urbana - ha detto - che vede Firenze una delle sedi ad avere una quota abbastanza importante, circa un milione e 500mila euro. Il fondo quest'anno è di 15 milioni a livello nazionale e l'anno prossimo arriveremo a 25 milioni».
La notizia ha solleticato l'attenzione dei quattro assessori comunali (Paolo Polidori, Alessandro Ciani, Emanuele Loperfido e Stefano Ceretta) che, d'accordo con l'assessore regionale Pierpaolo Roberti, hanno chiesto al Governo di finanziare gli steward urbani. L'obiettivo che i quattro amministratori si prefiggono è quello di sponsorizzare progetti di sicurezza sussidiaria, nel solco di quanto già fatto nel resto del Paese, ampliando la platea dei beneficiari nel nome della più piena e leale collaborazione tra il Governo e le amministrazioni locali.
«Appreso che il Ministero dell'Interno finanzierà con ben un milione e 500mila euro il piano anti-movida del Comune di Firenze - sottolineano - auspichiamo che altrettanta attenzione venga riconosciuta ai progetti sviluppati in Friuli Venezia Giulia, territorio nel quale il servizio di steward urbani viene già impiegato sperimentalmente da due anni e che ora la Regione ha ufficialmente inquadrato nel testo della legge 5/2021». La «progettualità e la lungimiranza» degli amministratori della Regione, che da tempo hanno sviluppato questo servizio a supporto della comunità, è stato senz'altro prodromico ed utile alla decisione, da parte ministeriale, di finanziare in tal senso il comune di Firenze. «Per questo - concludono i responsabili della sicurezza di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste - ci appelliamo al ministro Lamorgese affinché preveda, nell'immediato futuro, l'assegnazione di contributi ai nostri progetti di sicurezza urbana, integrando le risorse già stanziate dall'amministrazione regionale per un servizio essenziale a beneficio delle nostre comunità». (Al.Co.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Gli assessori alla sicurezza dei quattro comuni capoluogo del Friuli Venezia Giulia hanno chiesto al Governo di finanziare il progetto degli steward urbani, in aggiunta a quanto già stanzia la Regione. Pordenone, da questo punto di vista, fa sicuramente scuola. La città del Noncello è stata tra le prime in Italia, sicuramente la prima in Regione, a toccare con mano il successo e l'utilità del servizio alla comunità. E, proprio per questo, l'iniziativa è stata adottata e finanziata dalla Regione per gli altri comuni capoluoghi regionali. Una richiesta che arriva dopo che nei giorni scorsi, per Firenze, la ministra Lamorgese ha valutato il piano anti movida e l'utilizzo di steward insieme agli organi di polizia. «Per questo verrà impiegato il fondo per la sicurezza urbana - ha detto - che vede Firenze una delle sedi ad avere una quota abbastanza importante, circa un milione e 500mila euro. Il fondo quest'anno è di 15 milioni a livello nazionale e l'anno prossimo arriveremo a 25 milioni».
La notizia ha solleticato l'attenzione dei quattro assessori comunali (Paolo Polidori, Alessandro Ciani, Emanuele Loperfido e Stefano Ceretta) che, d'accordo con l'assessore regionale Pierpaolo Roberti, hanno chiesto al Governo di finanziare gli steward urbani. L'obiettivo che i quattro amministratori si prefiggono è quello di sponsorizzare progetti di sicurezza sussidiaria, nel solco di quanto già fatto nel resto del Paese, ampliando la platea dei beneficiari nel nome della più piena e leale collaborazione tra il Governo e le amministrazioni locali.
«Appreso che il Ministero dell'Interno finanzierà con ben un milione e 500mila euro il piano anti-movida del Comune di Firenze - sottolineano - auspichiamo che altrettanta attenzione venga riconosciuta ai progetti sviluppati in Friuli Venezia Giulia, territorio nel quale il servizio di steward urbani viene già impiegato sperimentalmente da due anni e che ora la Regione ha ufficialmente inquadrato nel testo della legge 5/2021». La «progettualità e la lungimiranza» degli amministratori della Regione, che da tempo hanno sviluppato questo servizio a supporto della comunità, è stato senz'altro prodromico ed utile alla decisione, da parte ministeriale, di finanziare in tal senso il comune di Firenze. «Per questo - concludono i responsabili della sicurezza di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste - ci appelliamo al ministro Lamorgese affinché preveda, nell'immediato futuro, l'assegnazione di contributi ai nostri progetti di sicurezza urbana, integrando le risorse già stanziate dall'amministrazione regionale per un servizio essenziale a beneficio delle nostre comunità». (Al.Co.)