Sicurezza, l'assessore Loperfido «Ora il Governo finanzi gli steward»

Mercoledì 23 Giugno 2021
Sicurezza, l'assessore Loperfido «Ora il Governo finanzi gli steward»
SICUREZZA
PORDENONE Gli assessori alla sicurezza dei quattro comuni capoluogo del Friuli Venezia Giulia hanno chiesto al Governo di finanziare il progetto degli steward urbani, in aggiunta a quanto già stanzia la Regione. Pordenone, da questo punto di vista, fa sicuramente scuola. La città del Noncello è stata tra le prime in Italia, sicuramente la prima in Regione, a toccare con mano il successo e l'utilità del servizio alla comunità. E, proprio per questo, l'iniziativa è stata adottata e finanziata dalla Regione per gli altri comuni capoluoghi regionali. Una richiesta che arriva dopo che nei giorni scorsi, per Firenze, la ministra Lamorgese ha valutato il piano anti movida e l'utilizzo di steward insieme agli organi di polizia. «Per questo verrà impiegato il fondo per la sicurezza urbana - ha detto - che vede Firenze una delle sedi ad avere una quota abbastanza importante, circa un milione e 500mila euro. Il fondo quest'anno è di 15 milioni a livello nazionale e l'anno prossimo arriveremo a 25 milioni».
La notizia ha solleticato l'attenzione dei quattro assessori comunali (Paolo Polidori, Alessandro Ciani, Emanuele Loperfido e Stefano Ceretta) che, d'accordo con l'assessore regionale Pierpaolo Roberti, hanno chiesto al Governo di finanziare gli steward urbani. L'obiettivo che i quattro amministratori si prefiggono è quello di sponsorizzare progetti di sicurezza sussidiaria, nel solco di quanto già fatto nel resto del Paese, ampliando la platea dei beneficiari nel nome della più piena e leale collaborazione tra il Governo e le amministrazioni locali.
«Appreso che il Ministero dell'Interno finanzierà con ben un milione e 500mila euro il piano anti-movida del Comune di Firenze - sottolineano - auspichiamo che altrettanta attenzione venga riconosciuta ai progetti sviluppati in Friuli Venezia Giulia, territorio nel quale il servizio di steward urbani viene già impiegato sperimentalmente da due anni e che ora la Regione ha ufficialmente inquadrato nel testo della legge 5/2021». La «progettualità e la lungimiranza» degli amministratori della Regione, che da tempo hanno sviluppato questo servizio a supporto della comunità, è stato senz'altro prodromico ed utile alla decisione, da parte ministeriale, di finanziare in tal senso il comune di Firenze. «Per questo - concludono i responsabili della sicurezza di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste - ci appelliamo al ministro Lamorgese affinché preveda, nell'immediato futuro, l'assegnazione di contributi ai nostri progetti di sicurezza urbana, integrando le risorse già stanziate dall'amministrazione regionale per un servizio essenziale a beneficio delle nostre comunità». (Al.Co.)
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