Sagra dei Osei, Lav: «Per la scienza c'è un rischio contagi»

Sabato 25 Luglio 2020
Sagra dei Osei, Lav: «Per la scienza c'è un rischio contagi»
SACILE
Sagra dei Osei: è braccio di ferro tra Associazioni animaliste e difensori della manifestazione. E a sparare è la Lav che punta l'indice contro Vannia Gava e Marco Dreosto, parlamentare italiana ed europeo della Lega, rispedendo al mittente le loro accuse: «Irresponsabile - attacca la Lav - è chi fa finta che il problema dei virus portati dagli uccelli non esista».
LA SCIENZA
E a prendere la parola per la Lav è Guido Iemmi: «La Sagra dei Osei crea zero rischi di contagi? Lo dice solo la Gava. E a dirlo sono dati scientifici a disposizione di chiunque, diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità. Dati che chiariscono lo stretto legame che esiste fra gli animali, soprattutto selvatici e le malattie da questi trasmesse agli uomini: circa il 75% delle malattie emergenti nell'uomo hanno origine zoonotica (dati dell'Istituto superiore di sanità). Nessuno - precisa Iemmi - può permettersi di parlare di menzogne né tanto meno smascherare nulla rispetto ai rischi da noi evidenziati. È con questi dati scientifici che la Lav risponde all'attacco della deputata Gava, che si lanciata lancia in resta in difesa della Sagra dei Osei di Sacile. Il motivo? La nostra richiesta ai Ministri della Salute e dell'Ambiente di sospendere l'evento per i possibili rischi di diffusione di malattie provenienti da animali selvatici, come accaduto per il Covid nel wet market di Wuhan» . Ma Iemmi rincara la dose: «Nel suo scomposto attacco all'associazione, quando sostiene che nella sagra non sono presenti uccelli selvatici (divieto di uccellagione esistente dal 1992) Gsvs dimentica - precisa Iemmi - di precisare che la cattura degli uccelli per uso come richiami è tuttora consentita e, guarda caso, la domenica mattina la sagra prevede, da sempre, proprio un concorso canoro che riguarda tordo bottaccio, tordo sassello e merlo. Tutti uccelli la cui cattura in natura è legale».
UNA FURBATA
Per Iemmi è evidente che oltre all'esclusione di queste informazioni di carattere normativo, la parlamentare leghista non ha seguito o non ha voluto seguire i lavori del Piano nazionale per il contrasto del bracconaggio, in corso al Ministero dell'Ambiente già da quando la stessa Gava era sottosegretaria. «In quel piano - chiarisce Iemmi - la Sagra dei Osei di Sacile viene portata ad esempio del forte legame di alcune zone del nostro Paese con talune pratiche vietate, quali l'uccellagione. Legale o meno, la cattura degli uccelli selvatici avviene tuttora. Se c'è qualcosa di irresponsabile in questa vicenda - conclude Iemmi per la Lav - non sono certo le nostre affermazioni, ma il voler a tutti i costi prevedere la Sagra dei Osei di Sacile, facendo finta che non esista un'emergenza sanitaria nata proprio dal contatto tra animali selvatici, domestici e uomo, oltretutto in una Regione il cui presidente si è distinto a livello nazionale per le sue azioni di prevenzione e per la cautela dimostrata nel prendere le contromisure più importanti contro la diffusione del Coronavirus».
M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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