S. Gregorio scopre l'affresco

Giovedì 12 Dicembre 2019
S. Gregorio scopre l'affresco
SACILE
Che la ex chiesa di San Gregorio fosse una delle testimonianze storiche della città, non c'è sacilese che non lo sappia.
L'AFFRESCO
Ma che racchiuda un affresco raffigurante San Giacomo il Santo dei Pellegrini lo hanno raccontato Maria Poletto, operatrice dell'Ufficio turistico comunale e Marino Del Piccolo, dell'associazione Amici dell'Hospitale di Majano, al sindaco Carlo Spagnol e all'assessore Roberta Lot, nel corso di un incontro nella sala del Municipio, arricchita da una serie di fotografie del fotografo Giorgio Contardo, nella ricorrenza dei 500 anni dalla realizzazione dell'affresco, attribuito ad Antonio Zago. È stato il sindaco il primo a dichiararsi incuriosito per l'interesse storico e nello stesso tempo stupito dal valore artistico che gli si attribuisce, «direi quasi un tesoro visibile ma nascosto alla conoscenza, che arricchisce l'ex chiesa in questi mesi è interessata a interventi di restauro, che sarà riconsegnata nella primavera del 2020 per tornare a svolgere il suo ruolo di contenitore culturale». «Questo momento non arriva a caso - sottolinea l'assessore Lot -, ma rappresenta una concomitanza con il ruolo che Sacile si appresta ad assumere diventando meta di passaggio dei cammini religiosi, il cammino Sant'Antonio, un itinerario nazionale che ha l'ambizione di arrivare ad essere il secondo più lungo d'Europa dopo quello di Santiago. Un progetto che contribuirà a creare attrattiva turistica attorno a Sacile, oltre all'interesse per i frequentatori dei cammini religiosi». Dal canto suo l'ingegnere Del Piccolo ha sottolineato che in questi giorni l'affresco è oggetto di studio per la realizzazione di un libro dedicato alle opere che si trovano in Italia e che raffigurano San Giacomo con il miracolo dell'impiccato (in regione ce ne sono 8). Incaricato dello studio e della realizzazione dei testi del volume, che avrà attenzione internazionale, è lo stesso ingegnere Del Piccolo.
LA CHIESA
La chiesa di San Gregorio è stata edificata per il conforto spirituale per viandanti e pellegrini. L'affresco racconta il gran miracolo del pellegrino, una storia medievale. La figlia di un locandiere tentò di sedurre, senza riuscirvi, il giovane Hugonell che assieme ai genitori si stava recando dalla Germania in pellegrinaggio a Compostella. Per vendicarsi del rifiuto nascose nella bisaccia del ragazzo una coppa d'argenti e fece in modo che venisse trovata. Il giovane fu accusato di furto e impiccato. Di ritorno dal pellegrinaggio il padre e la madre trovarono il figlio ancora vivo, perché San Giacomo, disse ai genitori, lo sosteneva per i piedi. I genitori raccontarono al giudice la notizia che, intento a banchettare non ascoltò, dicendo che il loro figlio era morto come i galletti arrosto imbanditi che subito si destarono. Il giovane venne così restituito ai genitori. Il miracolo si sarebbe verificato a Santo Domingo de la Calzada in Spagna. L'apostolo, che fu il primo vescovo della Chiesa di Gerusalemme, è stato per tutto il Medioevo il Santo dei pellegrini.
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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